La Nuova Sardegna

Cagliari

Truffa ad anziani e al Sistema sanitario nazionale: arrestati padre otorino, madre e figlio

Luciano Onnis
Truffa ad anziani e al Sistema sanitario nazionale: arrestati padre otorino, madre e figlio

Cagliari, i raggiri scoperti dai Nas dei carabinieri: accusa di associazione a delinquere

10 dicembre 2020
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CAGLIARI. Padre medico otorino e moglie e figlio titolari di azienda a conduzione familiare di protesi acustiche arrestati a Cagliari dai carabinieri del Nas per truffa aggravata e continuata commessa ai danni di diverse decine di anziani pazienti e del Sistema sanitario nazionale. Devono rispondere anche di abuso d’ufficio e falso ideologico.

Il professionista 70enne di origini nuoresi, la moglie 63enne e il figlio 33enne, nati rispettivamente in provincia di Nuoro e Cagliari, sono stati raggiunti questa mattina all’alba dai provvedimenti restrittivi ordinati dal gip Alessandra Tedde su richiesta del pubblico ministero Nicola Giua Marassi. Ai tre componenti la famiglia sono stati concessi gli arresti domiciliari.

L’attività investigativa dei Nas, iniziata nel 2018 e risalente a fatti avvenuti di sicuro già a inizio 2017, ha permesso di accertare che medico otorino – principale indagato -, convenzionato con l’Ats Sardegna e in servizio presso alcuni poliambulatori del cagliaritano e dell’oristanese, dopo aver falsamente attestato e prescritto ai propri pazienti con problemi di udito l’acquisto di protesi acustiche, li indirizzava per il relativo acquisto all’azienda gestita della moglie e dal figlio.

Gli investigatori del Nas, al comando del maggiore Nadia Gioviale, hanno appreso nel prosieguo delle indagini che gli indagati ottenevano anche l’indebito rimborso da parte del Sistema sanitario nazionale previa esibizione di false attestazioni rilasciate senza aver titoli professionali abilitativi e in assenza dell’autorizzazione regionale alla fornitura di protesi acustiche.

I militari del nucleo antisofisticazione hanno provveduto, su delega del giudice, al sequestro della sede operativa dell’azienda (a Cagliari), di varie attrezzature per 400mila euro, pari agli indebiti emolumenti percepiti nl corso di due anni di illecita attività.(luciano onnis)

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