La Nuova Sardegna

Cagliari

Coppia di Cagliari col reddito di cittadinanza spacciava droga e conduceva una vita di lusso

Luciano Onnis
Coppia di Cagliari col reddito di cittadinanza spacciava droga e conduceva una vita di lusso

Due arresti della polizia del gruppo Falchi della squadra mobile

20 gennaio 2021
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CAGLIARI. Beneficiari entrambi del reddito di cittadinanza e con un tenore di vita altissimo, spacciavano in casa con evidenti profitti, in manette una giovane coppia cagliaritana. Nella tarda serata di ieri 19 gennaio, gli investigatori dei “Falchi” della questura, con l’apporto del nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Cagliari e del nucleo cinofili, hanno arrestato Enrico Fois, 29enne, e Alessandra Soddu, 28enne, abitanti nel quartiere di San Michele. I poliziotti, hanno compiuto indagini sulla coppia, tenendo sotto controllo la loro abitazione in una palazzina in piazza Medaglia Miracolosa, dove vi era un continuo via vai di tossicodipendenti che raggiungevano l’appartamento dei due ubicato al secondo piano, dove avveniva lo scambio droga-denaro.

Accertata l’attività di spaccio, ieri sera è scattato il blitz. Mentre gli investigatori facevano irruzione nella casa, la coppia ha cercato di liberarsi del materiale per il confezionamento e di un bilancino di precisione, lanciandolo dalla finestra. Ma altri poliziotti, appostati nel giardino condominiale, hanno raccolto e sequestrato il tutto. All’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti 50 grammi di cocaina, sostanza da taglio e 4.210 euro in banconote. Dagli accertamenti effettuati dagli investigatori del gruppo Falchi, è emerso, inoltre, che la coppia, nonostante fruisse del sostegno del reddito di cittadinanza, conducesse un alto tenore di vita: all’interno dell’abitazione gli agenti hanno constatato la presenza di oggetti tecnologici di altissimo valore, abbigliamento firmato ed elementi di arredo pregiati.

I due sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il Fois è stato accompagnato alla casa circondariale di Uta, mentre la compagna presso l’abitazione in attesa della convalida di arresto.

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