Picchiata e segregata: i carabinieri mettono fine al calvario di una donna di Senorbì, marito arrestato
E' riuscita a chiedere aiuto approfittando di un momento di distrazione dell'uomo
SENORBI'. Per diverso tempo ha subito in silenzio e con rassegnazione le angherie del marito, un vero e proprio orco: maltrattamenti, percosse, minacce, violenze psicologiche e segregazione. Ieri ha trovato il coraggio di ribellarsi e ha chiesto telefonicamente aiuto al 112 approfittando di un momento di distrazione dell’uomo che la teneva rinchiusa in casa impedendole di uscire.
Nell’abitazione si sono precipitati i carabinieri della stazione di Senorbì, allertati dalla centrale operativa della compagnia di Dolianova. ai quali la donna ha raccontato per filo e per segno la sua vita da inferno. I militari hanno arrestato il marito, un quarantatreenne originario del Marocco, venditore ambulante, incensurato, residente nel paese della Trexenta, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Nella mattinata di oggi giovedì 25 febbraio, l’uomo, dopo aver trascorso la notte in una camera di sicurezza della compagnia di Dolianova, è stato trasferito nel tribunale di Cagliari, dove si è svolta l’udienza col rito direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie.