La Nuova Sardegna

Cagliari

Rifiuti pericolosi, 815mila euro di ecotassa per la Sanac di Macchiareddu

Luciano Onnis
Rifiuti pericolosi, 815mila euro di ecotassa per la Sanac di Macchiareddu

L'inchiesta della stazione aeronavale della Guardia di finanza su una discarica di residui industriali, a conclusione dell'operazione è stato quantificato il tributo di fatto evaso dalla società del gruppo Ilva

14 aprile 2021
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CAGLIARI. Oltre 800mila euro di “ecotassa” da pagare per illecito smaltimento di rifiuti sono stati accertati dai finanzieri della stazione aeronavale di Cagliari alla società “Sanac SpA”, appartenente al gruppo Ilva, che nell’area industriale di Macchiareddu conduce una lavorazione di argille e caolini.

In due distinte discariche abusive erano state ritrovate, a partire dal luglio 2016, 70.000 tonnellate di rifiuti industriali pericolosi di vario genere interrati ad una profondità di 3 metri circa, all’interno di un’area di 16.000 metri quadrati. In questi ultimi giorni i finanzieri della Stazione Navale di Cagliari hanno concluso una complessa attività di polizia ambientale ed economico - finanziaria a tutela dei territori della Sardegna denominata “operazione Underground” a carico della Sanac SpA constatando sanzioni per circa 815.000 euro (“Ecotassa”) per il conferimento in discarica di rifiuti.

Tutto ebbe inizio nel luglio del 2016, quando cominciò una attività investigativa su rifiuti pericolosi industriali riconducibili al ciclo produttivo dello stabilimento di Macchiareddu del gruppo Ilva. Le numerose violazioni constatate di carattere penale hanno portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria di alcuni soggetti dipendenti a vario titolo dalla predetta Società, in quanto fautori di attività illecite rientranti tra le attività di “gestione di rifiuti non autorizzata”. Conclusa la procedura di smaltimento in discarica autorizzata dei rifiuti e la bonifica dell’area interessata, è stato possibile applicare il tributo, determinato dal quantitativo riportato sui formulari identificativi dei rifiuti e destinato alle casse della Regione Sardegna.

“L’attività appena conclusa – sottolinea il colonnello Alessandro Bucci, comandante del Reparto Operativo Aeronavale Cagliari - è la sintesi di un attento lavoro che quotidianamente vede impegnata la componente aeronavale a far rispettare le norme e i regolamenti a tutela dell’ambiente, a vantaggio della salute umana. Si parte dalla ricerca e dal riconoscimento dei siti utilizzati come discariche abusive, si individuano i soggetti responsabili, si seguono tutte le fasi di smaltimento in discarica autorizzata e di bonifica delle aree inquinate, fino alla determinazione del tributo evaso, la così detta “Ecotassa”, che confluisce, come accade ormai da diversi anni, nelle casse della Regione Sardegna, per la gestione di accurate politiche ambientali”.

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