La Nuova Sardegna

Cagliari

Guardia di finanza: nell'emergenza Covid impegno costante contro evasione, lavoro nero e droga

Luciano Onnis
Guardia di finanza: nell'emergenza Covid impegno costante contro evasione, lavoro nero e droga

Il bilancio del difficile 2020 presentato nella cerimonia a Cagliari dal comandante regionale, il generale Gioacchino Angeloni

23 giugno 2021
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Anniversario della fondazione del Corpo (247 anni) e bilancio delle attività svolte nel 2020, con tutti i nu-meri relativi le molteplici operazioni portate a termine: la Guardia di Finanza della Sardegna, con il suo comandante generale Gioacchino Angeloni, presente il prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao, ha celebrato, assieme al comandante provinciale di Cagliari generale Massimiliano Mora e ai quattro colonnelli comandanti di Reparto, la ricorrenza in forma ristretta nel piazzale della caserma “Satta” di viale Diaz.

Il comandante regionale delle Fiamme gialle ha elencato un anno di intenso lavoro e i risultati conseguiti nell’intero territorio regionale. «Dall’inizio del 2020 a oggi sono stati diciotto mesi in cui anche noi Fiamme gialle abbiamo dovuto, causa pandemia – ha detto il generale Angeloni -, una messa a punto per adattarci all’emergenza sanitaria. Non abbiamo mai arretrato di un solo centimetro e, anzi, ci siamo compattati maggiormente per dare risposte al nostro dovere istituzionale. Nessuno nella Guardia di finanza in Sardegna ha operato in regime di smart working, sempre presenti fisicamente al nostro posto con le dovute cautele sanitarie».

Quello della Guardia di finanza è stato un impegno a tutto campo contro la criminalità economica organizzata: nel 2020 sono stati eseguiti oltre 16mila interventi ispettivi e avviate 1.916 indagini per contrastare le infiltrazioni malavitose nel tessuto economico e sociale della Sardegna. Lotta all’evasione e alle frodi fiscali hanno permesso di scoprire 117 evasori totali e 808 lavoratori in nero. Centotrentanove le indagini di polizia giudiziaria che hanno portato alla de-nuncia di 54 soggetti (con un arresto) per aver commesso 82 reati fiscali. Sequestrati beni per 7 milioni di euro, ma al vaglio della Procura ci sono proposte di sequestro per 17,5 milioni di euro. Quattro i casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a società occulte registrate nei paradisi fiscali.

Gli illeciti nel settore della spesa pubblica perseguiti sono stati 1.025, con frodi quantificate in 14 milioni di euro. I furbetti del reddito di cittadinanza scoperti sono 381, fra cui figurano intestatari di ville e auto di lusso, persone dedite al traffico di stupefacenti e già condannate in via definitiva. Nel settore degli appalti, accertate procedure irregolari per 66,7 milioni di euro, di cui 15 milioni riferiti alla spesa sanitaria. Significativi i risultati nel contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria. Tredici gli interventi in materia di riciclaggio e sequestro di beni per 1 milione di euro a fronte di un importo complessivo del reato di 6,6 milioni. Traffico di droga, scoperta di maxi piantagioni di marijuana grazie all’apporto del Reparto aero-navale che con i suoi sofisticati sistemi di rilevazione aerea diurni e notturni è in grado di setacciare il territorio per ogni metro quadrato, interventi nel fenomeno dell’immigrazione clandestina con centinaia di migranti condotti in salvo nel loro viaggio della speranza. Un occhio di riguardo viene riservato ai tentativi di infiltrazione nell’isola di organizzazioni di stampo mafioso e camorristico sia con il traffico di droga che con le speculazioni immobiliari e nel settore nautico da diporto.

«La Sardegna è un territorio ambito per la criminalità organizzata - ha proseguito il generale Angeloni -, la conferma è giunta proprio l’altro ieri con l’operazione che abbiamo condotto congiuntamente alla Guardia di finanza di Napoli e che ha portato all’arresto di sette esponenti campani del “clan Or-lando” che trasportava in Sardegna, e più precisamente nel Medio Campidano, ingenti quantitativi di hascisc. Il ricavato veniva poi investito in operazioni immobiliari apparente-mente “pulite”».

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative