La Nuova Sardegna

Cagliari

Isili, va in scena "Bestiris e Prendas"

Isili, va in scena "Bestiris e Prendas"

La manifestazione folkloristica è giunta alla dodicesima edizione

26 giugno 2021
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ISILI. Isili, il paese del Sarcidano ufficialmente riparte dopo l’emergenza covid. Questo pomeriggio (sabato 26 giugno) con inizio alle 18 viene riproposto “Bestiris e Prendas” (costumi e gioielli di Sardegna), ideato ed organizzato a partire dal 1999 dall’allora presidente della pro loco Mario Corongiu, oggi direttore artistico. L’evento è stato sospeso per mancanza di risorse finanziarie nel 2009, nonostante fosse diventato uno degli appuntamenti più importanti dell’estate isiliese e del territorio. La manifestazione folkloristica, giunta alla dodicesima edizione, organizzata dall’associazione culturale “Symponia” con il contributo della regione e del comune di Isili, sarà presentata da Maria Giovanna Cherchi e Giuliano Marongiu. Si svolge nella splendida cornice del nuraghe “Is Paras”, il gigante bianco del Sarcidano, ubicato in località “Su Idili”, alla periferia del centro abitato in direzione di Nurallao, ben visibile dalla strada statale 128. E’ prevista la partecipazione di figuranti provenienti da una settantina di comuni. Saranno rappresentate quasi tutte le zone storiche della Sardegna dal Sulcis-Iglesiente alla Barbagia di Belvì, dall’Ogliastra alla Barbagia di Ollolai, dal Campidano di Oristano al Meilogu, dalla Marmilla al Barigadu, dal Monreale alla Barbagia di Seulo, dalla Baronia al Sarrabus, dalla Gallura alla Trexenta, dal Sarcidano al Basso Campidano, dal Marghine al Mandrolisai. L’evento sarà animato dal fisarmonicista Andrea Puddu, dall’organettista Lamberto Lai, dal suonatore di sulittu, l’ottantaquattrenne Tony Pitzalis, , dall’erbekofonista Gianni Atzori e dal trio vocale composto da Mauro Atzeni, Gianluca Podda, e Tonino Boi. Parteciperanno inoltre una quindicina di coppie di cavalieri e amazzoni e sei maschere del Carnevale dell’isola: “Mamutzones” di Samugheo, “Corongiaius” di Laconi, “Scruzzonis” di Siurgus Donigala, “Corriolos” di Neoneli, “Tumbarinos” di Gavoi, “Mamuthones” di Mamoiada. La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle norme adottate per evitare il diffondersi della pandemia da covid 19. (Gian Carlo Bulla)

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