Vittime di tratta, sostegno dall'accordo fra carabinieri e suore di San Vincenzo
Protocollo d'intesa rinnovato. Una collaborazione che aiuta le vittime a sottrarsi dalle organizzazioni criminali
CAGLIARI. Assistenza e soccorso delle vittime dei reati di riduzione in schiavitù, tratta e commercio di esseri umani provenienti dai paesi extracomunitari ed europei, persone nei confronti delle quali sussistano concreti pericoli per la loro incolumità fisica a seguito della collaborazione con le autorità per sottrarsi alle condizioni di sfruttamento da parte di organizzazioni criminali sovranazionali e nazionali: sono i punti del protocollo d’intesa tra l’Arma dei carabinieri e le suore della Congregazione delle Figlie della carità di San Vincenzo de Paoli.
L’accordo pluriennale è stato rinnovato questa mattina 13 luglio nella sede della Legione carabinieri Sardegna ed è stato diramato a tutte le stazioni locali dell’isola per dare continuità e migliorare ulteriormente i rapporti di collaborazione con la cooperativa gestita dalle religiose nella gestione delle emergenze operative in cui si riscontrano vittime di tali odiosi reati.
L’iniziativa, peraltro, si inserisce in un più ampio conte-sto collaborativo già esistente anche a livello periferico tra le stazioni carabinieri e le circoscrizioni parrocchiali delle varie diocesi sarde, e si prefigge l’obiettivo di “offrire ai cittadini tutti, italiani e stranieri, la necessaria assistenza per una piena integrazione nella società”. (l.on)