La Nuova Sardegna

Cagliari

Auguri a Felice Porcu neo centenario di Villaputzu

Felice Porcu mostra la targa donata dal sindaco di Villaputzu
Felice Porcu mostra la targa donata dal sindaco di Villaputzu

Fabbro per una vita, cavallerizzo esperto, una passione per il suo agrumeto e la sua vigna. Festa col sindaco Sandro Porcu nella casa di riposo a Barisardo

04 agosto 2021
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VILLAPUTZU. Festa grande nella casa di riposo “Ogliastra futura” della via Del Mare a BarIsardo, nel pieno rispetto delle norme anti covid 19, per il centesimo compleanno di Felice Porcu. Il neo centenario secondogenito degli otto figli (4 maschi e 4 femmine) messi al mondo da Maria Maccioni e Pietro, un calzolaio, è nato a Villaputzu il 3 agosto 1921. Tziu Felici ha avuto una infanzia serena. Ha frequentato le prime tre classi della scuola elementare e ha imparato a leggere, scrivere e fare di conto. Ha poi fatto l’apprendista fabbro nella “bottega” del “maestro” Salvatore Lai a San Vito e nel giro di pochi anni ha imparato i fondamenti del mestiere. Mentre assolveva al servizio militare di leva l’Italia entrò in guerra e pertanto fu costretto a prolungare la “naja”. Per sua fortuna non fu mandato al fronte. Essendo pratico di mascalcia gli venne assegnato il compito di ferrare i cavalli.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, per 3 anni, dal 1945 al 1948, ha lavorato a Cagliari alle dipendenze della “Ferrobet”. Nel 1950 si è messo in proprio e ha aperto a Villaputzu una “bottega” da fabbro. E’ stato il primo nel Sarrabus a dotarsi di una saldatrice. Nel 1957 si è sposato con Livia Lara una sua compaesana. Il matrimonio è stato celebrato il 5 ottobre dal vice parroco di Villaputzu don Andrea Tegas, delegato dal vescovo d’Ogliastra, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire. Dall’unione sono nati 2 figli: Franco, 62 anni, dipendente dell’Ats, e Patrizia 54 anni, casalinga. Nonostante il lavoro procedesse bene nei primi anni settanta tziu Felice ha chiuso la bottega e ha cambiato mestiere. Ha lavorato sino alla maturazione dell’età pensionabile, il 1986, alle dipendenze delle Esaf.

Il neo centenario, in gioventù abile cavallerizzo, ha sempre trovato anche il tempo per curare un agrumeto che ha seguito sino a pochi anni fa, e una vigna. Non essendo del tutto autosufficiente, dopo la morte della moglie, avvenuta il 25 gennaio del 2021, per non essere di peso ai figli, ha chiesto di andare nella casa di riposo di Barisardo dove si sente a suo agio ed è assistito amorevolmente. Tra i primi ad esternargli gli auguri sono state le due sorelle Assunta (92 anni) e Ersilia (91 anni).

Alla festicciola, tra gli altri, oltre ai figli, alla nuora e al genero, a 2 dei quattro nipoti, hanno partecipato Sandro Porcu, il sindaco di Villaputzu che gli ha donato una targa ricordo, il maresciallo Antonello Soro, comandante della stazione carabinieri di Villaputzu, Maura Murgioni, comandante della polizia locale dell’unione dei comuni del Sarrabus. A causa di improrogabili impegni non è stato presente il parroco di Villaputzu don Franco Serrau che gli ha telefonato e andrà a rendergli visita nei prossimi giorni. Allo stato attuale sono in vita altri 2 ultracentenari nati a Villaputzu: Mario Congiu (nato 07-05-1917) ex partigiano e appuntato della polizia di stato (vive a Nuoiro) e Ginetta Piroddi (nata 03-04-1921). Il prossimo 8 dicembre anche Luigi Utzeri, ex falegname, raggiungerà l’abito traguardo del secolo di vita. Gian Carlo Bulla

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