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Cagliari

La tecnologia al servizio delle persone: le idee dei bimbi premiate a Cagliari

La tecnologia al servizio delle persone: le idee dei bimbi premiate a Cagliari

Il progetto voluto da Asd Sport e Salute di Nuoro ha coinvolto 3mila bambini di tutta la Sardegna

17 dicembre 2021
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Dopo aver girato la Sardegna si conclude a Cagliari il calendario delle premiazioni di “interpreta la Città di Tablet”, concorso di idee dedicato al progetto “No Dipendenze”, che ha coinvolto più di 3000 bambini delle scuole di tutta la Sardegna. Il gran finale di questo lungo tour dedicato alle premiazioni si svolgerà domani sabato 18 dicembre alle 10 all'Istituto Salesiano “Don Bosco”, in via Sant'Ignazio da Laconi 64.

Grazie al contributo di esperti e professionisti del settore, il progetto voluto dall'Asd Sport e Salute (sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, Enti e sponsor privati), culmina con gli incontri territoriali sotto la guida del presentatore e giornalista Roberto Betocchi. Sabato a Cagliari, e nel lungo e articolato progetto dedicato alle dipendenze, sempre più al centro della cronaca quotidiana, verranno consegnati i premi ai vincitori – 4000 euro destinati all'acquisto di materiale didattico – e il libro con i migliori disegni che hanno partecipato al concorso.

Non sarà solo una semplice premiazione: a Cagliari è prevista infatti la partecipazione di Viviana Lantini (assessora Servizi Sociali Comune di Cagliari), don Michelangelo Dessì (direttore dell'Istituto Don Bosco), Angela Quaquero (presidente Ordine Psicologi Sardegna), Giovanni Biggio (neuropsicofarmacologo), Giorgio Demurtas (presidente Coldiretti Cagliari), Annalisa Pusceddu (presidente Asd Sport e Salute), oltre a Bruno Denotti (presidente Asnet Sardegna), Chiara Obino (campionessa internazionale di Apnea e testimonial del progetto), Alessandro Zavaglia (ceo associazione culturale Sport e Salute via Toscana Nuoro) Luigi Cappai (area manager Infortunistica Tossani) e Gianluca Medas (attore e regista), per l'occasione autore della storia della Città di Tablet.

L'idea-progetto è quella di allontanare i giovani, soprattutto in questo periodo, dalle dipendenze, dalla noia, dall'abbandono, dalla dispersione motoria e scolastica e avvicinarli al mondo produttivo, sociale e culturale come parte attiva della comunità. Dal racconto scritto e interpretato sul palco da Gianluca Medas dal titolo “La Storia di Tablet”, i bambini delle scuole primarie hanno partecipato al primo concorso di idee creando un elaborato sul tema, suggerendo come gli abitanti della città omonima debbano vivere meglio con la tecnologia al servizio delle persone.

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