Maxi operazione della Guardia costiera da Bosa fino ad Arbatax: sequestri e multe per 25mila euro
I territori e gli specchi di mare di Oristano, Bosa, Sant’Antioco, Carloforte, Portoscuso e Arbatax passati al setaccio dagli operatori. Ricci pescati abusivamente, pesce non etichettato, 500 metri di reti abusive e attrezzature non conformi
CAGLIARI. Operazione complessa di controllo sulla filiera dei prodotti ittici da parte della Guardia costiera nell’ambito di giurisdizione della Direzione Marittima di Cagliari, comprendente anche i comandi di Oristano, Bosa, Sant’Antioco, Carloforte, Portoscuso e Arbatax, impegnati il personale militare e i mezzi navali e terrestri alle dipendenze del direttore marittimo, capitano Mario Valente. Nel corso dell’operazione, sono stati effettuati oltre 230 controlli e 70 ispezioni pesca, rilevati 19 illeciti amministrativi per un importo totale di circa 25.000 mila euro di sanzioni, una denuncia penale e sequestrati oltre 20 attrezzi da pesca non conformi, oltre 500 metri di reti abusive e circa 150 chili di prodotti ittici, tra cui una importante quantità di ricci di mare.
Obbiettivo dell’operazione, oltre la verifica del rispetto delle norme regionali che consentono ai pescatori autorizzati la cattura e la commercializzazione del riccio di mare sino al 14 aprile 2022 (poi vietate in tutta la Regione Sardegna sino al 30 aprile 2025), anche i controlli sulla tracciabilità dell’intera filiera ittica e l’esecuzione di controlli incrociati delle unità autorizzate alla pesca a strascico mediante i sistemi di controllo pesca anche in remoto in dotazione alle Capitanerie di Porto.
Tra le violazioni riscontrate, quelle relative alla cattura del pregiato echinoderma, che hanno portato al sequestro di esemplari catturati illegalmente e vasetti di polpa pronti a finire sulle tavole dei consumatori senza il previsto percorso di tracciabilità. Capillare è stata anche l’attività di controllo presso i mercati ittici cittadini, dove sono state elevate 6 sanzioni ad altrettanti esercenti per violazione delle norme obbligatorie sull’etichettatura, oltre al sequestro di circa 150 chili di prodotto. Intensa è stata anche l’attività di controllo effettuata a mare dalle motovedette e del personale del 4° Nucleo Sub della Guardia Costiera di Cagliari, la cui attività si è concentrata sul controllo della pesca abusiva di personale senza licenza, oltre che sul rispetto delle distanze di pesca e conformità degli attrezzi, e per cui è stato impiegato un apposito misuratore di maglie in uso ai militari del Corpo.(l.on)