La Nuova Sardegna

Cagliari

Droga

Uta, la casa dello spaccio era un bunker

Luciano Onnis
Uta, la casa dello spaccio era un bunker

La polizia ha arrestato un 43enne cagliaritano: nell’abitazione ingenti quantitativi di droga

30 luglio 2022
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UTA. La casa dello spaccio era un autentico bunker protetto da nove telecamere e sensori di movimento che registravano e segnalavano la presenza di estranei attorno al perimetro dell'abitazione. La polizia ha arrestato un cagliaritano di 43 anni con base operativa a Uta, accusato del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Era da giorni che gli investigatori della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile osservavano i movimenti dell'uomo e la sua abitazione a Uta, dove è stata riscontrata una florida attività di spaccio.

Per evitare che questa venisse scoperta dalle forze di polizia, lo spacciatore a domicilio aveva addirittura installato un complesso sistema di videosorveglianza e sensori di movimento, che impediva a chiunque di potersi avvicinare, comprese le forze dell’ordine. Il sistema elettronico con il quale era stata presidiata la dimora consentiva l’accesso agli acquirenti di stupefacente soltanto dopo averli visionati da una delle 9 telecamere installate lungo il perimetro dell’abitazione, trasformata in un vero e proprio fortino.

Proprio questi accorgimenti rendevano difficoltosi i controlli, vanificandone il buon esito, poiché permettevano al giovane di liberarsi dello stupefacente prima dell’ingresso delle forze dell’ordine. I poliziotti, dopo aver osservato per alcuni giorni il via e vai di tossicodipendenti dall’abitazione e approfittando dell’uscita di casa del 43enne, già a loro noto per i suoi precedenti, hanno deciso di fermarlo mentre era alla guida della propria autovettura nel centro abitato del paese.

A seguito della perquisizione, eseguita anche con l’ausilio dell’unità cinofila della guardia di finanza, sono stati rinvenuti e sequestrati 132 grammi di cocaina, un modico quantitativo di marijuana, un bilancino di precisione, una macchina per sottovuoto, uno strumento utile al rilevamento di gps e microspie, oltre al complesso impianto di videosorveglianza e rilevatori di movimento. Inoltre, è stata sottoposta a sequestro la somma di circa 1.000 euro, ritenuta provento di precedente attività di spaccio. L’uomo è stato tratto in arresto per spaccio di droga e nella giornata di oggi 30 luglio sarà accompagnato all’udienza di convalida con contestuale giudizio direttissimo.(l.on)

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