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Sei grossi incendi tra Uta e Assemini: un volontario del soccorso accusato di essere il piromane seriale

Luciano Onnis
Sei grossi incendi tra Uta e Assemini: un volontario del soccorso accusato di essere il piromane seriale

Sarebbe stato visto da una coppia mentre innescava un rogo nella località di Grogastu e la sua descrizione coincideva con quella dell’uomo che poco dopo fuggiva su un fuoristrada da una zona dove stavano divampando le fiamme

02 agosto 2022
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Decimomannu. Presunto incendiario seriale arrestato dagli agenti del Corpo forestale grazie al determinante contributo di cittadini e volontari. Sarebbe il respnosabile di numerosi roghi boschivi a Decimomannu e Assemini. Si tratta di G.A.,41 anni di Assemini, incensurato,occupato nel servizio di ambulanze dei volontari del 118, accusato del delitto di incendio boschivo doloso. Il reato è punito con la pena sino a 15 anni di reclusione. Lo scorso 28 giugno è stata una giornata difficile per l’emergenza incendi.

Tra le ore 14 e le ore 16, una sequenza di sei incendi ha interessato i territori comunali di Assemini, Uta e Decimomannu. Tra i vari fronti in fiamme, particolarmente grave risultava l' incendio di Grogastu, in territorio di Assemini, che lambiva la struttura dell’azienda del sale Contivecchi e alcuni rimboschimenti. Tra le varie segnalazioni al 1515, ne era pervenuta una da una coppia di cittadini che si trovavano in località Terramaini - agro di Decimomannu, in prossimità della strada statale 130- che riferivano di aver visto distintamente una persona china in un campo, intenta ad appiccare ad arbusti e stoppie. La coppia forniva all'operatore del 1515 una serie di ulteriori preziose informazioni circa il veicolo fuoristrada con il quale l'individuo si era allontanato dalla zona.

Poco dopo, in località Grogastu, diversi incendi dilagano nell’agro di Uta e Assemini. I componenti di una squadra di volontari di Capoterra, chiamati dal Centro Operativo Provinciale per lo spegnimento, notavano distintamente un veicolo uscire a forte velocità da una strada di penetrazione rurale. Dalla direzione di provenienza del mezzo, in pochi istanti si sviluppava un ulteriore incendio che presto assumeva vaste proporzioni. L'auto avvistata dai volontari, un fuoristrada, era la stessa guidata dal presunto incendiario, notata poco tempo prima dalla coppia. Con gli incendi ancora in corso, interveniva il nucleo specialistico investigativo del Corpo Forestale dell’Ispettorato di Cagliari, che raccoglieva le informazioni e individuava l'auto e la persona.

A seguito di un’accurata perquisizione nel mezzo fuoristrada, oltre a diversi accendini tutti funzionanti, si riveniva una bustina aperta contenente tre frammenti di materiale infiammabile tipo "diavolina". Tutti i materiali venivano sottoposti a sequestro. Inoltre si acquisivano le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che confermavano le segnalazioni. Gli elementi probatori raccolti dal nucleo investigativo erano univoci e concordanti nell'individuare l'uomo come presunto responsabile di almeno due dei 6 incendi che tra le ore 14 e le ore 16 avevano interessato terreni di Decimonannu, Uta e Assemini. Il pubblico ministero Andrea Vacca, per il concreto pericolo di reiterazione del reato e data la gravità del reato stesso, ha richiesto l'applicazione di una misura cautelare nei confronti del 41enne di Assemini, richiesta accolta dal gip Michele Contini assieme a quella degli arresti domiciliari.

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