Operazione antibracconaggio: tre denunce a Gonnosfanadiga e Assemini
Scoperto dagli uomini della forestale un migliaio di trappole per uccellagione
Cagliari Antibracconaggio, tre denunce e sequestri ad Assemini e Gonnosfanadiga da parte del Nucleo investigativo del Corpo forestale e dalle stazioni dell'Ispettorato di Cagliari.
Gonnosfanadiga. Non si è fermata l'indagine scaturita nel novembre scorso con l'arresto in flagranza di un pregiudicato, per il reato di ricettazione di armi da caccia e per l'abbattimento di un cervo sardo.
Il Nucleo investigativo dell'Ispettorato di Cagliari, diretto dal commissario Fabrizio Madeddu, in collaborazione con le stazioni forestali di Sanluri, Villacidro e Guspini, ha eseguito una serie di perquisizioni a carico di due persone ritenute responsabili di bracconaggio con uso armi clandestine.
L'operazione ha portato al sequestro di oltre 300 trappole per uccellagione, di una tagliola e di diverse munizioni detenute illegalmente. Sono stati rinvenuti e sequestrati anche un trofeo di cervo e della carne congelata, sottoposta a verifiche per confermare che derivi dalla macellazione di un cervo.
Per tali fatti sono stati denunciati due pregiudicati di Gonnosfanadiga.
Assemini. In località Is Antiogus, all'interno del Parco regionale di Gutturu Mannu i Forestali della stazione di Uta hanno intercettato una persona nell’atto di predisporre dei lacci per uccellagione lungo un sentiero. A seguito del controllo, l'uomo risultava in possesso di un tordo, di un merlo e di un pettirosso appena catturati, che sono stati sottoposti a sequestro.
Il sentiero è stato sottoposto a bonifica, col risultato del sequestro di 600 lacci per uccellagione.L'uomo, residente a Capoterra già noto per i precedenti specifici, è stato denunciato per l'attività di uccellagione con l'aggravate dell'esercizio in zona parco.