La Nuova Sardegna

Cagliari

Guardia di finanza

Ristori per l’emergenza Covid, truffa da 6 milioni di euro: denunciata una coppia di Cagliari

Ristori per l’emergenza Covid, truffa da 6 milioni di euro: denunciata una coppia di Cagliari

Sequestrati immobili, barche, moto, Rolex e Montblanc

01 dicembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Cagliari Una serie di presunte truffe da 6.287 milioni di euro ai danni dello Stato è stata scoperta dal 2° Nucleo operativo metropolitano di Cagliari che ha denunciato due coniugi del Cagliaritano in quanto avrebbero, in concorso tra loro, generato e poi ceduto crediti di imposta inesistenti, legati ai ristori concessi per l’emergenza da Covid-19. Tali benefici riguardano il credito d'imposta riconosciuto per botteghe e negozi. Alla coppia i finanzieri hanno sequestrato beni mobili e immobili per l’equivalente della truffa ipotizzata.

«La normativa – spiegano le Fiamme gialle - riconosce ai soggetti esercenti, come appunto ai negozianti e commercianti in genere, attività d'impresa sia un credito d'imposta pari al 60% dell'ammontare del canone di locazione degli immobili, relativo al mese di marzo 2020, sia un ulteriore credito d’imposta commisurato all’ammontare dei canoni di locazione, leasing o concessione di immobili ad uso non abitativo, ovvero dei canoni dovuti in relazione a contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda che comprendono almeno un immobile a uso non abitativo con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Crediti d’imposta che possono, in luogo dell’utilizzo diretto, essere ceduti ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari».

Nell’ambito di tali misure, introdotte per fronteggiare le negative conseguenze economiche legate alla pandemia da Covid-19, i coniugi - secondo l’ipotesi di accusa formulata - avrebbero utilizzato più volte gli stessi contratti di locazione effettivamente posti in essere indicando importi di fantasia e riuscendo in tal modo a truffare l’Agenzia delle entrate quale ente erogante delle risorse finanziarie. Per tali condotte, i due coniugi sono stati denunciati alla Procura del tribunale di Cagliari per indebita percezione di erogazioni pubbliche, (impiego di denaro, beni) o utilità di provenienza illecita (auto e riciclaggio). Nell’ambito dell’operazione che ha portato alla scoperta della presunta truffa milionaria, nei giorni scorsi le Fiamme gialle cagliaritane hanno dato esecuzione al decreto di perquisizione e sequestro preventivo finalizzato alla confisca, per un equivalente dell’importo del raggiro di 6.287mila euro, dei beni nella disponibilità degli indagati: 4 immobili situati a Cagliari e provincia, 3 imbarcazioni, 8 orologi Rolex, 8 penne Montblanc, 4 dispositivi elettronici "Apple", 13.900 euro di valore nominale di quote societarie, 5 autoveicoli (di cui 2 auto di lusso) e 2 motociclette, disponibilità finanziarie di 119.428 depositate sul conto corrente bancario intestato alla coppia. (luciano onnis)

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative