La Nuova Sardegna

Cagliari La parola d’ordine di Claudio Ranieri ai suoi ragazzi all’antivigilia di Cagliari-Napoli è quella di non avere paura. «Affrontiamo in avversario fortissimo ma dobbiamo giocare senza timori reverenziali - dice l’allenatore rossoblù - . Siamo in una fase cruciale del campionato , i punti sono importanti e dobbiamo cercare di acchiapparne il più possibile».

Non crede però a un avversario in difficoltà. «Vietato parlare di Napoli in crisi - replica -. Hanno un grande organico e lo hanno dimostrato anche nella sfida di Champions contro il Barcellona. Certo non gli riesce quello che gli riusciva nella stagione scorsa, ma hanno sempre lo scudetto sul petto». Tre cambi di allenatore nel Napoli non influiranno, secondo Ranieri sul rendimento dei calciatori azzurri. «Calzona ha molto esperienza, è stato vice di Sarri, Spalletti e di Di Francesco. Sa che corde toccare per far rendere al meglio i suoi giocatori».

Buone notizie dall’infermeria. «Shomurodov e Oristanio stanno pian piano recuperando, Sulemana ha fatto un lavoro differenziato. Nandez invece ha lavorato per tutta la settimana con la squadra ed è recuperato in pieno». Un passo indietro alla settimana che ha portato alla gara di Udine. «Mi ero dimesso perché ero convinto che potesse servire alla squadra , ma la reazione dei calciatori mi ha convinto a restare. Ora - conclude Ranieri - , dobbiamo lottare uniti per l’obbiettivo salvezza. Sarà dura ma possiamo farcela».