Omicidio a Cagliari, Yari Fa sotto accusa dice al giudice: «Non volevo ucciderlo»
Il 19enne resta in carcere. In passato per altre vicende fu dichiarato incapace di intendere e di volere
Cagliari Rimane in carcere Yari Fa, il diciannovenne accusato di aver ucciso, nella notte fra sabato e domenica nei bagni del pub Donegal, il bodyguard Fabio Piga, 37 anni, con una coltellata al cuore. Nell’udienza di convalida che si è tenuta questa mattina 4 giugno nel tribunale di Cagliari, il Gip Michele Contini ha convalidato l’arresto del giovane, accusato del reato di omicidio volontario aggravato. L’indagato, difeso dagli avvocati Sara Battolu e Andrea Setzu, si è avvalso della facoltà di non rispondere, dicendo solo che non aveva nessuna intenzione di uccidere l’addetto alla sicurezza con cui ha avuto una colluttazione dopo essere stato trovato nei bagni del locale a maneggiare cocaina assieme a un amico. Ha detto anche di essere dispiaciuto e di aver pianto a lungo. Nell’udienza c’è stata anche una novità. Gli avvocati difensori hanno presentato al giudice la certificazione pregressa, già esibita in altri processi, che attesta una patologia psichiatrica dell’indagato e che avrebbe comportato un’assoluzione per l’incapacità di intendere e di volere del diciannovenne. A conclusione dell’udienza il gip ha accolto la richiesta del pm Marco Cocco di lasciare in carcere l’indagato perchè in stato di libertà potrebbe compiere altri atti di violenza.(l.on)