La Nuova Sardegna

Cagliari

La polemica

Continuità territoriale, gli ex governatori accusano: «La giunta Todde improvvisa»

di Giuseppe Centore
Continuità territoriale, gli ex governatori accusano: «La giunta Todde improvvisa»

Ugo Cappellacci, Francesco Pigliaru e Renato Soru contro le scelte della presidente regionale

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Cagliari Solo il tema della continuità territoriale poteva riunire in un convegno tre ex presidenti della Regione. È accaduto ieri, 2 maggio, a Cagliari all’iniziativa promossa dal centro studi dei Riformatori (diretto dall’ex direttore del Brotzu Franco Meloni), e coordinato da Gabriella Massidda, già alto dirigente della Regione, anche sul fronte dei trasporti, con tutti e tre i presidenti.

Dal confronto, arricchito dalle lucide provocazioni politiche dell’ex assessore regionale ai trasporti della giunta Solinas Antonio Moro, e aperto dalle riflessioni dell’avvocato Giovanni Dore, consulente dell’attuale assessora ai trasporti Barbara Manca, sono emerse difficoltà e ostacoli passate e probabilmente anche future per una efficace, conveniente e duratura politica di continuità territoriale. «Nel passato – ha detto Massidda – abbiamo spiegato alla Unione Europea la correttezza della tariffa unica, ma la Commissione di Bruxelles ha sempre preferito le politiche di liberalizzazione del trasporto aereo al diritto alla mobilità dei sardi». Un grimaldello per rompere la rigidità comunitaria potrebbe arrivare, ne è convinto Michele Cossa, dal principio di insularità inserito in Costituzione. «Il modello Baleari, che elargisce contributi al passeggero, costa 4 volte il nostro». «Noi non escludiamo la tariffa unica – ha replicato Dore – ma non so se andare allo scontro con la Ue sul tetto massimo per i residenti sia la scelta migliore». Chi parla di «illusione e delusione» sulla continuità è Antonio Moro. «Oggi la giunta va avanti a proroghe dei bandi passati perchè non sa fare di meglio, allo stesso accusa di incompetenza e incapacità chi ha lavorato per produrre un bando che da subito aveva aspetti da migliorare. Su tre punti la cornice della continuità può essere migliorata: con aiuti diretti ai passeggeri sui voli non coperti da continuità, con nuove rotte e con sostegni agli aeroporti meno favoriti». Da Moro critiche al progetto di riorganizzazione del sistema aeroportuale con la nascita di una società di gestione dei tre scali: «basato sul nulla. Ricordi, suggerimenti e dubbi sulla efficacia degli atti svolti dalla giunta, emergono dagli interventi dei tre presidenti della Regione .

Francesco Pigliaru parla di «bando assurdo», forse accettabile ma solo per prepararsi a una battaglia legale con la stessa Ue. «La scelta possibile della Regione di usare il metodo della Corsa non convince. Il diritto alle connessioni – conclude – v soprattutto di questi tempi, deve essere assicurato e potenziato». Ugo Cappellacci ricorda che la battaglia con la Ue si vince solo «se c’è unità a livello politico e istituzionale, senza improvvisazioni. La tariffa unica è lo strumento che consente alle nostre imprese di rivolgersi a un mercato più ampio rispetto ai soli residenti. Spiace che il bando sia in ritardo e che ora la Giunta si renda conto di quanto sosteniamo da tempo inizialmente bollato come strumentalizzazioni». Infine Renato Soru. «La nostra continuità funzionava perchè c’era un tetto massimo non la tariffa unica, madre di tutte le attuali difficoltà. Attenzione a confondere il diritto alla mobilità dei sardi col diritto di acesso alla Sardegna. E poi attenzione alla altra vera continuità, quella delle merci, con il futuro dei nostri porti più incerto che mai». Il riferimento diretto è alla probabile futura nomina della ligure Federica Montaresi ad Autorità portuale della Sardegna.

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