La Nuova Sardegna

Cagliari

Nuove indagini

Svolta a 30 anni dalla morte di Manuela Murgia, l’ex fidanzato indagato per omicidio volontario

di Luciano Onnis
Svolta a 30 anni dalla morte di Manuela Murgia, l’ex fidanzato indagato per omicidio volontario

La ragazza, di 16 anni, era morta il 4 febbraio 1995 nella gola di Tuvixeddu

2 MINUTI DI LETTURA





Cagliari Sono passati 30 anni e il caso era stato chiuso come suicidio. Adesso c’è la clamorosa svolta con un indagato per omicidio volontario: è il fidanzato di allora di Manuela Murgia, la ragazza sedicenne trovata morta il 4 febbraio del 1995 nella gola di Tuvixeddu, quartiere di Cagliari caratterizzato dalla presenza di un grosso insediamento archeologico. A essere iscritto nel registro degli indagati è il fidanzato di allora della ragazza, il 54enne cagliaritano Enrico Astero.

Il provvedimento, emesso dal pubblico ministero Guido Pani della Procura di Cagliari, è al momento un “atto dovuto” per consentirgli di inserirsi nel procedimento giudiziario riaperto e nominare un avvocato difensore e un perito di parte. Il tecnico dovrà infatti partecipare agli esami tecnici che saranno effettuati dagli inquirenti e dai rappresentati legali delle parti il 4 giugno prossimo sui vestiti della vittima, giacenti in uno scatolone nell’istituto di medina legale di allora, in via Porcell.

Il caso della morte di Manuela Murgia è stato riaperto recentemente a distanza di tanto tempo per le insistenze e la mobilitazione dei familiari della ragazza, che mai hanno creduto al suicidio, sostenendo invece che fosse stata uccisa. La famiglia ha chiesto nel 2024 che la tragedia fosse ripresa in mano dalla Procura e così è avvenuto: caso riaperto e indagini affidate alla squadra mobile di Cagliari, che in gran silenzio e dietro la spinta della richiesta dei familiari di riapertura di un caso archiviato, ha cominciato a ricomporre il puzzle della morte di Manuela. Adesso, dopo il ritrovamento degli abiti che indossava la ragazza al momento della sua morte, gli inquirenti ripartono proprio da questo elemento. Il Pm ha disposto nuove indagini e accertamenti genetici con tamponatura - un esame non ripetibile – che sarà effettuato dagli specialisti della Scientifica, alla presenza dei legali di fiducia dei familiari e dell’indagato.

Primo piano
I retroscena dell’inchiesta

Morte di Manuela Murgia, l’ex fidanzato indagato dopo 30 anni: «Un colpo durissimo»

Sardegna

La sorella di Manuela Murgia: «Aiutateci ad avere giustizia dopo 30 anni»

Le nostre iniziative