Maxi traffico di cocaina dal Belgio alla Sardegna sui Tir: ecco di dove sono gli arrestati
Trasportati oltre 70 chili di droga per un valore che va fra i 3 e i 6 milioni di euro
Cagliari Sono di Serrenti i presunti narcotrafficanti di 40 e 43 anni, entrambi con precedenti in fatto di stupefacenti, uno di loro già con una condanna a suo carico. L’olandese ha invece 37 anni. Sarebbero loro ad aver portato un fiume di cocaina in Sardegna, dando via agli arresti (due nel Cagliaritano, appunto, uno in Olanda) da parte della Guardia di finanza di Cagliari che ha sequestrato beni per oltre 3 milioni di euro: ville, appartamenti, terreni, auto di lusso in Italia e all’estero.
I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria del capoluogo, coordinati dalla Dia della Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Cagliari Roberto Cau. L’attività dei finanzieri, avviata nel 2021 e denominata operazione “Ev Market Garden”, costituisce l’epilogo di una complessa indagine eseguita da militari della Sezione antidroga del Gruppo investigazione delle Fiamme gialle di Cagliari contro la criminalità organizzata, finalizzata a disarticolare quella che, in base agli elementi finora raccolti, «si ritiene essere una organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo cocaina».
Gli approfondimenti investigativi, supportati dalle tradizionali tecniche di indagine quali pedinamenti e osservazioni riservate, nonché dai più recenti strumenti investigativi, «hanno consentito di ricostruire le dinamiche di un gruppo composto da otto soggetti (tre presunti promotori e cinque presunti fiancheggiatori), che si ritiene radicato nella provincia del Sud Sardegna ma con ramificazioni nei Paesi Bassi e in Belgio, che nel periodo monitorato si sarebbe reso responsabile dell’importazione sul territorio regionale di oltre 77 chilogrammi di cocaina (per un valore di mercato che oscilla tra i 3 e i 6 milioni di euro)».
Il trasferimento del narcotico veniva attuato dapprima attraverso l’approvvigionamento di partite di cocaina nelle aree di Tilburg (NL), Breda (NL), Baarle Nassau (NL) e Baarle Hertog (BE) e, successivamente, mediante l’occultamento delle stesse a bordo di automezzi muniti di doppiofondo. Gli automezzi, una volta caricati, «si confondevano su strada con l’altro ingente traffico merci su gomma e avrebbero introdotto clandestinamente in Italia e poi sull’isola la sostanza stupefacente per la cessione a trafficanti locali ai fini del successivo spaccio verso i giovani sardi».
L’attività di monitoraggio dei sospettati svolta della Guardia di Finanza ha consentito, nel corso delle indagini, di sottoporre a sequestro in flagranza di reato oltre 20 chilogrammi di cocaina purissima e trarre adesso arresto i tre corrieri incaricati del trasporto della droga in Sardegna. Contestualmente, nel corso delle indagini di polizia economico finanziaria svolte dalle Fiamme Gialle, è emerso anche «come un’azienda agricola ubicata nell’area di Serrenti riconducibile a uno degli indagati avrebbe indebitamente percepito, nel periodo 2019-2023, contributi nel settore della Politica agricola comune (P.A.C.), per oltre 200mila euro, nonostante nei confronti del titolare sussistessero le preclusioni previste dal Testo Unico antimafia con riguardo ai soggetti già condannati per gravi reati di criminalità organizzata».
Sulla base delle complessive risultanze investigative, il Gip Roberto Cau, su richiesta della Procura, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre presunti promotori dell’organizzazione criminale, nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni e disponibilità finanziarie per un importo equivalente al profitto dei reati contestati, che si ritiene pari ad oltre 3 milioni di euro. Sul territorio regionale i Finanzieri hanno proceduto all’esecuzione della misura cautelare nei confronti di due presunti narcotrafficanti si Serrenti e avviato le procedure al sequestro di un’azienda agricola che si trova a Serrenti (con il relativo compendio di beni strumentali), di oltre a 90 immobili, tra fabbricati e terreni (principalmente ubicati nel Sud Sardegna), nonché di disponibilità finanziarie, automezzi e beni di valore sino alla concorrenza prevista dal provvedimento cautelare. Contestualmente è stato arrestato in Olanda il complice trentasettenne, avvalendosi dei fondamentali strumenti di cooperazione giudiziaria fra Fiamme gialle e polizia olandese, eseguendo anche un ordine di congelamento (European freezing order) di beni immobili e mobili detenuti dai tre narcotrafficanti in territorio olandese, per un valore di oltre 600mila euro.