Sestu in lacrime dice addio a Mariano Olla, morto annegato a 16 anni – VIDEO
Tantissimi ragazzi si sono stretti ai genitori e alla sorella del giovane
Sestu Una marea di giovani, in particolare giovanissimi, quasi tutti con pantaloni scuri e t-shirt scuri, per l’ultimo abbraccio a Mariano Olla, il sedicenne morto nella notte fra sabato e domenica, 15 giugno nello specchio di mare della spiaggetta del parcheggio Cuore, tratto terminale della passeggiata del lungomare di Su Siccu. La chiesa parrocchiale del XVI secolo di San Giorgio Martire è stata occupata in ogni spazio disponibile per la funzione religiosa del funerale del ragazzo, a cui ha preso parte idealmente tutta la comunità di Sestu, rappresentata alla mesta cerimonia dal sindaco Paola Secci, al primo banco della fila di sinistra, mentre sull’altra hanno preso posto i genitori e la sorella di Mariano.
Al centro della navata, davanti all’altare, la bara in legno chiaro coperta da una corona di rose bianche, così come l’ornamento della chiesa e le numerose composizioni floreali, fra cui quelle dell’amministrazione comunale e della scuola, professori e studenti, di Mariano. A celebrare la messa è stato l’arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi, con la concelebrazione del parroco Sergio Manunza e altri due sacerdoti di Sestu. La commozione si è impadronita di tutti i presenti, nessuno escluso e tantissimi con le lacrime agli occhi, in particolare gli amici e i compagni di scuola dell’istituto tecnico Meucci-Mattei, assieme ai professori di Mariano che sul sito della scuola lo hanno definito “il nostro cucciolo” per la sua dolcezza e fragilità. Lacrime che si sono fatte ancor più copiose e accompagnate da singhiozzi durante l’omelia pronunciata da monsignor Baturi. «Mariano non vi ha lasciati – ha detto in sintesi l’arcivescovo rivolgendosi ai familiari e agli amici che tanto lo hanno amato e continueranno a farlo nel suo ricordo-, è sempre qui con voi e ci sarà sempre a proteggervi». Poi ha invitato tutti i ragazzi presenti a non giudicare e a pregare per lui. Al termine della funzione funebre, il feretro è stato adagiato sul carro funebre che si è diretto verso il cimitero per la tumulazione, come chiesto dai familiari senza il doloroso rito delle condoglianze e dell’accompagnamento in corteo. (l.on)