Spacciavano cocaina e marijuana: i carabinieri arrestano una coppia in flagranza
Attività investigativa dei carabinieri di Sant’Antioco con quelli di Narcao e San Giovanni Suergiu per ricostruire le abitudini dei due
Sant’Antioco Una segnalazione raccolta quasi per caso, uno scambio di battute nei vicoli del centro, un sospetto che ha preso forma grazie alla conoscenza del territorio e alla quotidiana presenza sul campo: così è partita l’indagine che, nella serata di ieri, 11 luglio, ha portato i carabinieri della stazione di Sant’Antioco – supportati dai colleghi di Narcao e San Giovanni Suergiu – all’arresto in flagranza di reato di una coppia residente nel comune tabarchino: lui sessantenne muratore e vedovo, già noto alle forze dell’ordine, lei quarantottenne.
I due fermi sono frutto di un’attività investigativa condotta nelle ultime settimane: i militari, raccogliendo e mettendo a sistema una serie di “chiacchiericci” emersi durante i controlli in zona e le quotidiane interlocuzioni con comuni cittadini, hanno ricostruito le abitudini della coppia, monitorandone con pazienza e tecniche di controllo a distanza gli spostamenti, frequentazioni e orari. Le informazioni raccolte hanno alimentato fondati sospetti sull’esistenza di un’attività di spaccio ben organizzata, operante nel cuore dell’abitato. Ieri 11 luglio in tarda serata, è scattato il blitz. I carabinieri hanno eseguito un controllo e una perquisizione personale e domiciliare che ha dato esito positivo: sono stati rinvenuti circa 49 grammi di cocaina suddivisa in più involucri, 4,8 grammi di marijuana, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 1.535 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e custodito in locale idoneo. Terminate le formalità di rito, entrambi gli indagati sono stati accompagnati presso le camere di sicurezza della Compagnia carabinieri di Carbonia, in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo prevista per la mattinata odierna in tribunale a Cagliari.(l.on)