La Nuova Sardegna

Cagliari Per la seconda volta in tre giorni manomette il braccialetto elettronico ed evade nuovamente dagli arresti domiciliari, dove torna in attesa di giudizio direttissimo. Protagonista il 47enne Mirko Fanni, chea quanto pare di stare rinchiuso in casa non ne vuole proprio sapere. Nella tarda serata di ieri 18 luglio, i carabinieri della stazione di Pirri sono intervenuti a seguito del segnale di allarme inviato dal dispositivo di monitoraggio elettronico applicato all'uomo, che ha evidenziato una possibile manomissione. La centrale operativa, rilevata l’anomalia, ha prontamente inviato una pattuglia sul posto: i militari hanno sorpreso l’uomo fuori dalla propria abitazione, constatando che il braccialetto era stato nuovamente danneggiato mediante il taglio del supporto alla caviglia, così da renderlo inutilizzabile.

L’episodio replica, a distanza di soli tre giorni, la violazione accertata il 16 luglio scorso, quando il personale della sezione Radiomobile del comando provinciale di aveva già arrestato Fanni per identica condotta. Anche allora l’uomo era stato ricondotto in casa, in attesa del giudizio con rito direttissimo. Dopo averlo bloccato, i carabinieri lo hanno accompagnato presso i propri uffici per le formalità di rito. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’arrestato è stato nuovamente collocato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del nuovo giudizio con rito direttissimo.(l.on)