Botte alla moglie anche davanti alla bimba: scatta il divieto di avvicinamento
L’uomo, un operaio di 49 anni, avrà l’obbligo del braccialetto elettronico
Gonnesa Botte alla moglie anche in presenza della figlia minore, inevitabilmente scossa dalla violenza del padre. Al momento il giudice si è limitato a farlo girare alla larga dalla donna, ma non si escludono altri provvedimenti restrittivi qualora la posizione del marito dovesse aggravarsi. Nella serata di ieri 17 settembre, i carabinieri della stazione di Gonnesa hanno dato esecuzione a un’ordinanza del Tribunale di Cagliari che applica la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e di qualsiasi forma di comunicazione con la stessa, con contestuale utilizzo del cosiddetto braccialetto elettronico, nei confronti di un operaio 49enne residente a Gonnesa, già noto alle forze di polizia. Il provvedimento scaturisce dalla querela presentata lo scorso 11 agosto presso la stazione Carabinieri di Giba da una 37enne disoccupata residente a Carbonia, la quale aveva denunciato di essere vittima, a partire dal febbraio di quest’anno, di condotte di maltrattamento da parte dell’ex compagno. In particolare, secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe posto in essere ingiurie, minacce e, in un episodio, anche percosse, consumate persino in presenza della figlia minore della donna, determinando nella vittima un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità. A seguito delle indagini immediatamente avviate dai militari, l’uomo era già stato denunciato in stato di libertà per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Gli elementi raccolti hanno successivamente consentito all’autorità giudiziaria di emettere la misura cautelare del braccialetto elettronico e il divieto di avvicinarsi alla zona in cui si trova la moglie. (l.on)