Coppia uccisa in via Ghibli: il figlio resta in carcere, confermata la perizia che parla di morte violenta
Secondo la valutazione dei due super consulenti medico-legali Luigi Gulisano sarebbe stato soffocato con un cuscino e Marisa Dessì strozzata con un foulard
Cagliari Il gip rigetta l’istanza della difesa di escludere la perizia dei due super consulenti medico legali nominati dal Tribunale dal procedimento giudiziario per l’omicidio dei coniugi Luigi Gulisano e Marisa Dessi, per i quali è indagato ed è in carcere il figlio minore Claudio (44 anni). il gip Ermengarda Ferrarese, questa mattina 18 settembre, ha deciso di ritenere del tutto ammissibile la perizia dei medici legali Rita Celli e Claudio Medana, entrambi dell’Università di Torino, che ribalta di fatto quella eseguita dal medico legale cagliaritano Roberto Demontis che ha ritenuto che la morte dei due anziani coniugi fosse avvenuta per avvelenamento, mentre i due super periti hanno stabilito che sarebbero morti per atti violenti: strozzata con un foulard la donna e soffocato con un cuscino l’uomo.
Le conclusioni di Celli e Medana, ritenute ammissibili, chiudono l’incidente probatorio ed entrano a pieno titolo nelle carte dell'eventuale processo per duplice omicidio a carico dell’unico indagato Claudio Gulisano. Vittoria su tutti i fronti per il pubblico ministero Rossana Allieri e per l’avvocato di parte civile Gianluca Aste (il figlio maggiore della coppia assassinata, Davide) che avevano sostenuto in toto le conclusioni dei due super periti, contestate dall’avvocato di Claudio Gulisano perché avrebbero assunto alcune informazioni da testimoni che poi saranno eventualmente sentiti in dibattimento e questo potrebbe avere influenzato l'esito della perizia. Di parere opposto invece Gianluca Aste, che rappresenta la parte lesa, il figlio maggiore della coppia Davide, per il quale è stato messo un punto fermo nel procedimento e che aspetta adesso entro l’anno in corso il rinvio a giudizio dell’indagato.