Pier Paolo Marullo nuovo comandante della Polizia locale di Cagliari
Subentra a Giambattista Marotto, dirigente comunale del capoluogo, che dal 2023 aveva retto l’incarico di comando della Municipale dopo le dimissioni di Guido Calzia
Cagliari Con un passato al comando della polizia locale di Olbia (2006), adesso dirige quella di Cagliari. Pier Paolo Marullo, 60 anni, origini emiliane, tre lauree e 1 master, è in carica da tre mesi dopo essere stato dal 2010 a capo della polizia intercomunale di Riccione.
A Cagliari subentra a Giambattista Marotto, dirigente comunale del capoluogo, che dal 2023 aveva retto l’incarico di comando della Municipale dopo le dimissioni di Guido Calzia, andato a ricoprire un importante ruolo in uno dei municipi di Roma. L’impatto con la città capoluogo della Sardegna è stato superato in tempi brevissimi e il nuovo comandante si è subito trovato a suo agio in un contesto professionale sicuramente più complesso di quello dei comuni della riviera adriatica, peraltro non distante dalla realtà cagliaritana, altra città di mare con annessi e connessi.
«Guidare la polizia locale di Cagliari – puntualizza Marullo -, è un incarico prestigioso. Questa è una città metropolitana, sicuramente viva e di grande attrazione turistica. Basta girare per il centro storico, dalla Marina a Castello, per non parlare del Poetto, per vedere quanta vitalità c’è, a tutte le ore del giorno e della notte. Si sente la percezione che c’è vita».
L’arrivo in città delle navi da crociera che sbarcano almeno tre volte la settimana migliaia di turisti, non costituiscono emergenza. «Sono sicuramente benvenuti – dice il comandante Marullo -, spendono e portano denaro per l’economia locale. A noi forze dell’ordine spetta garantire un piacevole soggiorno. Il nuovo comandante della polizia locale riconosce che «è una città ben strutturata, con tutte le agenzie e istituzioni che servono per la sicurezza pubblica. Noi ne facciamo parte e diamo tutto il nostro contributo». Sa del problema della malamovida, ma non è sorpreso né impreparato.
«Vengo da una realtà come Riccione e comuni vicini, dove si vive di turismo – sostiene Marullo -. È finita l’era delle discoteche, i giovani preferiscono stare all’aperto. Certo, talvolta creano qualche problema, ma siamo qui per questo. Ma non con la repressione. Reprimere solamente è come spegnere un cerino, ma ce ne sono mille altri pronti ad accendersi. Per questo paga la prevenzione, che è il nostro principale modus operandi». Ha già avuto modo di valutare e apprezzare il personale del Corpo, «dove ho trovato grande professionalità e disponibilità da parte di tutti». Ben felice di essere stato scelto per un incarico così delicato e importante: «Ringrazio l’amministrazione comunale per questa opportunità che mi ha concesso – dice Pier Paolo Marullo -. So già che presto saranno assunti 47 nuovi agenti, che in parte andranno a occupare posti liberatisi con i pensionamenti, «altri saranno utilizzati per una maggiore presenza in strada e aumentare il senso di sicurezza per i cittadini». Proprio a loro rivolge una proposta: «Vorrei fare un patto sociale. Noi polizia locale e cittadini abbiamo un obiettivo comune, che è la sicurezza. Con il loro contributo non si potrà che migliorare».
Criticità a Cagliari? «Troppe auto in giro per la città, di conseguenza incidenti, blocco del traffico, ritardi per chi deve andare a lavorare – ritiene il comandante della Locale -. Occorre promuove gli spostamenti sui mezzi pubblici, con le biciclette, andare anche a piedi se si può. Sono di Modena e so quanto queste soluzioni siano importanti per la qualità della vita. Fortunatamente qui a Cagliari non manca mai un minimo di ventilazione e lo smog non esiste proprio. Vedo solo sole splendente e tramonti con colorazioni straordinarie». (luciano onnis)