La Nuova Sardegna

Cagliari

L’episodio

Cagliari, minaccia con la pistola il datore di lavoro: arrestato dipendente di un’impresa edile

Cagliari, minaccia con la pistola il datore di lavoro: arrestato dipendente di un’impresa edile

Il gesto dopo una discussione in un cantiere, l’uomo deteneva l’arma illegalmente

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Quartu Minaccia il datore di lavoro con una pistola, arrestato un dipendente di una  impresa edile a Quartu. Nelle prime ore del mattino, i carabinieri della stazione di Quartu , con il supporto dei colleghi di Cagliari–Pirri, hanno rintracciato  e fermato un manovale  44enne, residente a Cagliari ma senza fissa dimora, ritenuto responsabile dei reati di minaccia aggravata e di detenzione e porto di arma clandestina.

L’intervento dei militari è scaturito dalla denuncia presentata da un imprenditore 72enne di Quartu che aveva riferito di essere stato minacciato di morte da un proprio dipendente nel corso di una discussione avvenuta all’interno di un cantiere. Secondo quanto raccontato, l’uomo non si sarebbe limitato alle minacce verbali, ma avrebbe anche puntato contro il datore di lavoro una pistola, prima di allontanarsi. Ricevuta la denuncia, i carabinieri  hanno immediatamente avviato tutte le verifiche possibili, risalendo con precisione all’identità del presunto autore. Per prima cosa è stato accertato che  non risultava legalmente detentore di alcuna arma e, pur avendo residenza a Cagliari, non disponeva di un’abitazione stabile. Da tali elementi è scaturita una rapida e articolata attività di ricerca nel territorio che ha consentito ai militari di rintracciare l’uomo mentre si trovava a bordo del proprio veicolo.

Nel corso della perquisizione personale e veicolare, è stata trovata una pistola semiautomatica calibro 6,35 marca Star, con la matricola abrasa, completa di relativo munizionamento. L’arma e le cartucce sono state immediatamente sottoposte a sequestro e verranno avviate al nostro Reparto Investigazioni Scientifiche per i successivi accertamenti balistici. Al termine delle formalità in caserma, l’arrestato è stato trasferito alla casa circondariale di Uta  in attesa di decisioni dell’autorità giudiziaria. (l.on)

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