La Nuova Sardegna

Cagliari

Il blitz

Cagliari, scarafaggi morti e frigoriferi sporchi: chiuso un ristorante

Cagliari, scarafaggi morti e frigoriferi sporchi: chiuso un ristorante

Dopo l’intervento dei Nas, divieto di riapertura fino al ripristino delle condizioni idonee e multa da 3mila euro

2 MINUTI DI LETTURA





Cagliari  Le condizioni igienico-sanitarie e strutturali del locale erano disastrose, il Nas chiude un ristorante  nel centro storico dove maggiormente sono concentrate le attività di ristorazione turistiche della città. Nel corso della serata di ieri 13 ottobre, i Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Cagliari, nell’ambito di un servizio di iniziativa finalizzato alla tutela della salute pubblica e al controllo delle attività di ristorazione nelle aree di maggiore frequentazione cittadina, hanno proceduto a un’ispezione presso un ristorante del centro cittadino.

Durante il controllo  all’interno del locale, di cui è legale rappresentante una 46enne  residente a Cagliari, i militari hanno rilevato gravi irregolarità sotto il profilo igienico-sanitario e strutturale. In particolare,  la cucina in cui vengono preparati gli alimenti presentava diffuse condizioni di degrado, con sporco e unto sulla pavimentazione e sulle pareti, fili elettrici esposti, presenza di scarafaggi morti e frigoriferi in pessimo stato di pulizia. È stato inoltre riscontrato un deposito di alimenti ricavato arbitrariamente nel locale antibagno, adibito anche a spogliatoio del personale, e un servizio igienico risultato scollegato dalla rete fognaria. Gli accertamenti hanno inoltre evidenziato la mancata applicazione del piano di autocontrollo Haccp, in assenza di annotazioni sulle operazioni di controllo preventivo previste dalla normativa.

Alla luce delle gravi carenze riscontrate, al fine di tutelare la salute dei consumatori, i carabinieri del Nas hanno disposto il blocco ufficiale dell’attività di preparazione e somministrazione di alimenti, con divieto di riapertura fino al ripristino di idonee condizioni igienico-strutturali. Le sanzioni amministrative contestate ammontano a 3.000 euro. L’intervento è stato segnalato all’Autorità Sanitaria competente per le ulteriori valutazioni e prescrizioni del caso.(l.on)

Primo piano
L’operazione dei carabinieri

Droga dal Campidano al Nuorese: i primi nomi degli arrestati

Le nostre iniziative