Mistero sulla impressionante strage di pesci a Su Siccu
Decine di foto e video arrivati alla redazione della Nuova Sardegna: la moria si ripete ogni anno
Cagliari Decine, centinaia, migliaia di pesci morti dai giorni scorsi galleggiano a Su Siccu, la marina di Bonaria di Cagliari, lungo la darsena del porto commerciale del capoluogo sardo dove ogni giorno si riversano centinaia di cagliaritani e turisti per passeggiare, andare in bici e sui pattini. Frequentatissimo dalle famiglie, lungo la passeggiata si affacciano numerosi locali e ristoranti. Ma ci sono anche i circoli sportivi. E nei giorni scorsi l’attività dei ragazzi che fanno canottaggio è andata avanti per tutta la mattina nello specchio di mare invaso da muggini morti galleggianti che puzzavano.
E non è una novità assistere alla impressionante moria che per tanti – fra coloro che frequentano Su Siccu – rimane comunque un mistero, oltre che una questione irrisolta da anni. Sui social decine i post dei lettori che documentano la strage di pesci ammassati anche sui moli e sulle spiaggette lungo la rinomata passeggiata ciclopedonale del capoluogo frequentata da centinaia di persone, soprattutto la domenica.
Il motivo della moria? La spiegazione che viene data – anche dai pescatori del posto – è che sia provocata dalla mancanza di ossigeno nell'acqua per un effetto combinato di caldo torrido (d’estate) e la vicinanza del canale di Terramaini, che attraversa il sud-est di Cagliari e Quartu Sant'Elena, passando a nord dello stagno di Molentargius. Ma la moria si ripresenta puntuale anche dopo i nubifragi. Così come è avvenuto nei giorni scorsi.
Stando alle segnalazioni e alle foto scattate dai cittadini, a galleggiare in acqua ci sarebbero spesso anche diversi topi. Ecco perché qualcuno – sui social – esprime forti dubbi sulla morte causata esclusivamente dall’improvviso afflusso di grandi quantità di acqua piovana nei canali che sfociano in mare, tra cui quello di Terramaini.
Secondo la spiegazione diffusa, l’equilibrio salino verrebbe alterato dalla pioggia tanto da provocare la morte dei pesci (migliaia) che in questi giorni galleggiano morti lungo la darsena, dalla Lega navale alla zona del Comando marittimo della Marina militare.
Del caso si sta occupando l’amministrazione comunale che avrebbe chiesto alle autorità competenti di effettuare le opportune verifiche per valutare eventuali pericoli per la salute pubblica e per l’ambiente. Ma anche per risalire alla causa. (im)