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Le scarpe, la passeggiata da sola, il via vai di una Bmw: i punti oscuri della scomparsa di Martina Lattuca

Le scarpe, la passeggiata da sola, il via vai di una Bmw: i punti oscuri della scomparsa di Martina Lattuca

La 49enne commessa cagliaritana è svanita nel nulla martedì 18 novembre

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Cagliari La scomparsa di Martina Lattuca, la 49enne commessa cagliaritana della Feltrinelli svanita nel nulla martedì 18 novembre, continua a sollevare interrogativi. Le ore che precedono la sparizione, il suo abbigliamento, i movimenti del cellulare e alcuni dettagli del suo comportamento restituiscono un quadro frammentato. Gli inquirenti stanno cercando di ricomporlo, ma diversi aspetti restano tuttora irrisolti. Oggi, 21 novembre, quarto giorno di ricerche. Le uniche tracce trovate sono lo zainetto con i documenti personali e il cellulare più una scarpa nera. Sono stati ripescati in mare, sotto il costone di Cala Fighera.

L’abbigliamento: cappotto e scarpe non adatte al trekking

Un abbigliamento poco compatibile con un sentiero a picco sul mare. Martedì pioveva. Se Martina fosse uscita solo per una passeggiata, il suo abbigliamento – cappotto scuro e scarpe definite “normali” dagli investigatori – sarebbe stato adeguato. Ma la zona in cui è stata ripresa dalle telecamere dell’hotel Le Terrazze è un punto da cui parte il sentiero che costeggia la scogliera di Calamosca, un percorso che richiede un abbigliamento più tecnico, di sicuro con calzature più idonee. La scarpa spaiata ritrovata giù dalla scogliera, descritta dagli inquirenti come una “scarpa normale”, aumenta il dubbio: aveva davvero intenzione di affrontare un tratto così impervio?

Il telefono 

Nelle stesse ore in cui l’impianto di videosorveglianza la inquadrava a Calamosca, il telefono di Martina risulta agganciato alla cella territoriale del Margine Rosso, circa sette chilometri più a est. Una distanza significativa. È un’anomalia tecnica nella copertura telefonica o il cellulare si trovava altrove rispetto alla sua proprietaria? Una discrepanza che gli investigatori stanno valutando attentamente.

Una passeggiata da sola, cosa per lei insolita

A confermarlo è la sorella: Martina non usciva mai da sola per le sue camminate. Martedì, invece, le telecamere mostrano chiaramente che era sola. Un dettaglio che stride con le sue abitudini. Aveva appuntamento con qualcuno? Qualcuno l’attendeva nella zona del promontorio? Domande che si aggiungono al mosaico delle incertezze.

La prima telefonata del compagno direttamente al Soccorso alpino

Quando il compagno è rientrato nel primo pomeriggio e non l’ha trovata a casa, ha provato a chiamarla. Non ottenendo risposta e preoccupato per le sue condizioni, alle 16.30 ha contattato il Soccorso alpino. Un gesto insolito, perché di solito in caso di scomparsa si contatta il numero unico di emergenza 112 o le forze dell’ordine. Perché rivolgersi subito a un servizio specialistico di montagna? Un dettaglio che gli inquirenti hanno annotato.

Non stava bene per lavorare, ma è uscita comunque

Martina quella mattina aveva dichiarato al compagno di non sentirsi bene. Per questo non era andata al lavoro e avrebbe anche disdetto una visita medica specialistica già fissata. Nonostante ciò, è uscita sotto la pioggia ed è andata a passeggiare in una zona isolata come Calamosca. Una scelta che sorprende, considerato il suo stato di salute e le condizioni meteo non favorevoli.

Il via vai sospetto di una Bmw scura

Una Bmw di grossa cilindrata, scura, è stata ripresa dalle telecamere dell’hotel Le Terrazze mentre transitava verso La Paillote poco dopo il passaggio di Martina. L’auto sarebbe poi ripassata in direzione opposta qualche minuto più tardi. Non è chiaro se il conducente abbia notato la donna che camminava con l’ombrello aperto sotto la pioggia, ma le immagini sono ora nelle mani dei carabinieri. Potrebbero rivelare elementi utili per ricostruire gli ultimi spostamenti della commessa.

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