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“A scuola di cittadinanza”, 3.500 studenti sardi alla scoperta dell’Europa

“A scuola di cittadinanza”, 3.500 studenti sardi alla scoperta dell’Europa

Con le tappe di Cagliari e San Gavino Monreale si conclude il progetto regionale rivolto a ragazzi delle scuole superiori

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Cagliari Si chiude il 19 dicembre con due appuntamenti paralleli a Cagliari e San Gavino Monreale la campagna regionale “A scuola di cittadinanza”, il percorso dedicato alla cittadinanza europea e alle opportunità di mobilità internazionale che, da ottobre a dicembre, ha coinvolto circa 3.500 studenti delle scuole superiori di tutta la Sardegna.

Le ultime tappe si svolgeranno in contemporanea: a Cagliari, alla Fiera, con un evento a cura di TDM 2000 a partire dalle 9, e a San Gavino Monreale, al Teatro comunale, con l’iniziativa organizzata da Coda di Lupo, sempre dalle 9. Complessivamente, i due incontri vedranno la partecipazione di oltre 1.000 studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Gli appuntamenti del 19 dicembre rappresentano il momento conclusivo di un ciclo di nove eventi territoriali promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, in collaborazione con la Consulta Giovani Regionale della Sardegna. L’obiettivo del progetto è stato quello di informare, orientare e coinvolgere i giovani sulle possibilità offerte dalla cittadinanza europea e dai programmi di mobilità internazionale.

Nel corso degli incontri, rivolti principalmente a studenti e giovani dei territori ospitanti, sono previsti momenti di informazione, testimonianze dirette e confronto sui principali programmi europei dedicati alla gioventù, tra cui Erasmus+ e il Corpo Europeo di Solidarietà. La Consulta Giovani Regionale accompagna tutte le tappe del progetto, promuovendo anche un percorso di riforma delle politiche giovanili finalizzato ad adeguare la legislazione regionale alle nuove opportunità europee.

La campagna “A scuola di cittadinanza” rientra nel progetto “Giovani e Cittadinanza Europea: Partecipazione, Diritti e Opportunità”, finanziato dalla Regione Sardegna con 300.000 euro e realizzato insieme alla Consulta Giovani Regionale. Da ottobre a dicembre il programma ha attraversato l’intera isola, con tappe a Iglesias (24 ottobre), Carbonia (21 novembre), Sassari e Tortolì (28 novembre), Olbia (4 dicembre), Oristano (9 dicembre) e Nuoro (12 dicembre), coinvolgendo scuole, consulte giovanili, associazioni locali e migliaia di giovani.

Gli incontri hanno puntato a colmare un divario informativo ancora presente tra le nuove generazioni, fornendo strumenti concreti per conoscere e accedere alle opportunità europee legate alla formazione e allo studio all’estero, al volontariato, agli scambi giovanili, alla crescita personale e professionale e allo sviluppo di competenze utili anche per il rientro e il radicamento nei territori. La Regione Sardegna considera la mobilità europea non come una forma di allontanamento, ma come una leva strategica di crescita, in grado di rafforzare l’occupabilità dei giovani e contribuire nel medio periodo al contrasto dello spopolamento.

«Crediamo molto nella mobilità europea e negli scambi giovanili, ma abbiamo capito che c’era un problema di informazione», ha dichiarato l’assessora regionale alla Cultura Ilaria Portas. «Con questo investimento di 300.000 euro abbiamo voluto dare un segnale chiaro: la Sardegna crede nei suoi giovani e nel loro ruolo da protagonisti in Europa. Non si tratta solo di finanziare eventi, ma di costruire ponti culturali, civici e professionali tra le nuove generazioni e le opportunità offerte dall’Unione Europea».

Con gli eventi del 19 dicembre si conclude dunque un percorso che in tre mesi ha attraversato tutte le province sarde, mettendo al centro scuole e giovani e rafforzando il legame tra territorio, Europa e cittadinanza attiva. Un’esperienza che, secondo i promotori, lascia in eredità una maggiore consapevolezza, nuove reti e nuove opportunità per le giovani generazioni dell’isola.

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