La Nuova Sardegna

Intossicato dal botulino, finisce in Rianimazione

Intossicato dal botulino, finisce in Rianimazione

Un uomo di Sant'Antioco si è sentito male dopo avere mangiato tonno conservato in casa. Il siero antibotulinico è arrivato da Roma all’ospedale Sirai di Carbonia dove è ricoverato

14 agosto 2013
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CARBONIA. Un grave caso di intossicazione da botulino nel Sud Sardegna. Un uomo di Sant'Antioco, nel Sulcis, che ha ingerito del tonno cucinato in casa e presumibilmente conservato per un lungo periodo di tempo, si è presentato al pronto soccorso dell'Ospedale Sirai di Carbonia, dove i medici gli hanno diagnosticato l'intossicazione. Dopo una staffetta aerea da Roma, gli è stato somministrato il siero antibotulinico. Ora si trova ricoverato in Rianimazione. Oggi i campioni di sangue del paziente saranno inviati al Centro Antiveleni di Pavia. Nessuna Azienda Sanitaria in Italia possiede il siero, in quanto il trattamento di questa tossina è stato centralizzato dall'Istituto Superiore di Sanità, che è l'unico a poterlo fornire. La staffetta aerea e quella via terra, da Cagliari a Carbonia, con una volante della Polizia, sono state organizzate dalla Prefettura di Cagliari.

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