Agenzia delle Entrate: lo strano caso dello sportello decentrato che improvvisamente non funziona più
di Gianfranco Nurra
Carbonia, un mare di proteste per la soppressione nei fatti di un servizio che si era rivelato utile ai contribuenti e proficuo per l’amministrazione
26 giugno 2014
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CARBONIA. Sportello decentrato aperto il lunedì e il giovedì. Un servizio utilissimo, quello erogato dall’Agenzia delle entrate, che ormai da qualche anno opera per due giorni alla settimana nel front-office comunale con due funzionari che ricevono i cittadini, forniscono informazioni in tempo reale, e risolvono i problemi.
Le statistiche evidenziano una utenza dai numeri sempre crescenti, che sta rendendo sempre più insufficienti i soli due giorni di servizio. Da mese almeno però il servizio è diventato un fantasma.
Le postazioni inspiegabilmente non sono più collegate con il server informatico dell’Agenzia e così i due funzionari che ricevono il pubblico sono diventati niente più che passacarte. Non possono accedere ai dati del sistema informatico, non possono dare risposte, al di là di informazioni generiche, non possono effettuare nessun tipo di controllo sui documenti e sulle situazioni che risultano all’ufficio.
L’unica operazione possibile è diventata quella di ricevere i documenti per i quali gli utenti chiedono spiegazioni.
Il lavoro che prima veniva effettuato in tempo reale viene ora svolto al rientro nella sede di Iglesias. Come dire che per ogni pratica e ogni richiesta è necessario il doppio del tempo. E anche gli utenti, ovviamente, dopo aver consegnato i documenti necessari a consentire l’esame dei loro problemi devono sottoporsi ad una seconda fila al front-office comunale per avere le risposte.
Una situazione inspiegabile, che sta sollevando un mare di proteste, viste le dimensioni dell’utenza e per la quale non sembrano esistere, al momento, prospettive di soluzione a tempi brevi.
