Testolin, dolore e rabbia per S.Pierre
"In questi mesi continuo e leale confronto tra Stato e Regione"
(ANSA) - AOSTA, 7 FEB - "La nostra Regione si risveglia oggi trasformata dall'epilogo di un percorso iniziato nell'aprile scorso e che ci consegna un Comune valdostano sciolto per mafia.
Il dolore, la rabbia e la consapevolezza che questa ferita colpisce profondamente il nostro 'senso di appartenenza' non può però che spronarci a lavorare sin da subito con umiltà, onestà, serietà e coesione per allontanare dal nostro territorio ogni dubbio in merito all'operato delle nostre Istituzioni e ai valori nei quali da sempre si riconosce la nostra comunità".
Così il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, interviene all'indomani della decisione del Consiglio dei ministri di commissariare il Comune di Saint-Pierre per 18 mesi per 'infiltrazioni della 'ndrangheta'. "La Regione ha operato in questo difficile percorso - prosegue - quale corretto ed imparziale esecutore di deleghe ministeriali. La situazione ha visto un corretto, continuo e leale confronto tra Stato e Regione".