La Nuova Sardegna

Rackete ha rispettato il dovere di soccorso

Rackete ha rispettato il dovere di soccorso

Motivazioni della Cassazione di conferma del no all'arresto

20 febbraio 2020
1 MINUTI DI LETTURA





(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Correttamente in base alle disposizioni sul "salvataggio in mare", la comandante della Sea Wacht Carola Rackete è entrata nel porto di Lampedusa perché "l'obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell'atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta l'obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro" . Lo afferma la Cassazione nelle motivazioni depositate oggi di conferma del 'no' all'arresto di Rackete con l'accusa di aver forzato il blocco navale della motovedetta della Gdf per impedirle l'accesso al porto.

Secondo gli ermellini legittimamente è stata esclusa la natura di nave da guerra della motovedetta perché al comando non c'era un ufficiale della Marina militare, come prescrivono le norme, ma un maresciallo delle Fiamme Gialle. Dunque Rackete ha agito in maniera "giustificata" dal rischio di pericolo per le vite dei migranti a bordo della sua nave.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative