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Sempre meno banche: 4 milioni gli italiani senza sportello

Sempre meno banche: 4 milioni gli italiani senza sportello

Secondo un’analisi della Federazione Autonoma Bancari Italiani, sono state tagliate 11 mila filiali in oltre 3.000 Comuni

12 agosto 2022
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MILANO.  Le banche sono sempre meno presenti nei Comuni mentre il digitale non decolla ancora, con gli italiani che continuano a preferire le filiali fisiche a quelle via internet. In meno di dieci anni, infatti, gli istituti italiane hanno chiuso 11.231 sportelli in 3.062 comuni. Su un totale di 58,9 milioni italiani, sono più di 4 milioni (4.131.416) i cittadini che vivono in territori in cui le banche sono assenti, pari al 7% della popolazione totale. A fare i conti la Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) che ha incrociato i dati statistici della Banca d'Italia e dell'Istat.

Il ruolo sociale che le banche stanno «progressivamente perdendo, anche attraverso un progressivo disimpegno sui territori, con chiusure indiscriminate, è un argomento che non può essere sottovaluto dai partiti politici», afferma il segretario generale della Fabi Lando Maria Sileoni.

La percentuale di persone senza un filiale bancaria nel luogo di residenza, secondo l'analisi della Fabi, presenta vistose differenze su base geografica: se al Nord la desertificazione interessa il 6% della popolazione, al Centro il fenomeno risulta più circoscritto (3,2%), mentre al Sud e nelle isole, dove la questione è decisamente più marcata, i cittadini 'senza banca' rappresentano il 10,7% dei residenti.

Nel dettaglio dei territori emerge che la Campania è la prima regione per numero di abitanti senza filiali (700 mila). Tra le regioni più grandi, quella che presenta una minore presenza in termini percentuali è la Calabria con il 28,8% dei cittadini residenti in territori non coperti da agenzie.

A seguire il Piemonte (13,8%), Abruzzo (12,6%), Campania (12,5%). Fra le regioni più piccole, il record è del Molise (37,3%) seguita, dalla Valle D'Aosta (33,4%). Nelle isole, la desertificazione interessa il 6,7% della popolazione in Sicilia e il 6,1% in Sardegna.

L'assenza di sportelli bancari nei piccoli e medi centri del Paese fa inoltre correre il concreto rischio di "allontanare le imprese e le famiglie dal circuito legale della finanza e del credito", aggiunge il segretario della Fabi. Negli anni anche il numero di istituti di credito ha subito una forte contrazione passando dai 706 del 2012 ai 456 nel 2021, con un taglio di oltre 45.613 dipendenti in dieci anni. In questo contesto, nonostante l'accelerazione sul digitale da parte del sistema bancario, l'Italia è ancora il fanalino di coda in Europa, con il 45% della popolazione che preferisce l'e banking ai servizi bancari nella filiale fisica. La riduzione delle filiali sta «creando e creerà non pochi danni al Paese e alla clientela. Mi riferisco, in particolare, agli anziani, che hanno scarsa dimestichezza con gli strumenti digitali, e a chi vive al Sud dove c'è un evidente problema di accesso a internet. Il nostro rappresenta quindi un evidente grido di allarme», conclude Sileoni. Sul tema prende posizione anche il Codacons che chiede un intervento della politica perchè le famiglie hanno bisogno di un "circuito del credito efficace e legale". 

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