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Sardegna, dalle Smart City alla Smart Region

Sardegna, dalle Smart City alla Smart Region

Dalle amministrazioni locali al turismo, dalla scuola ai condomini, fino all'energia pulita, ecco come l'isola diventa sempre più digitalizzata

17 novembre 2020
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Mare stupendo, mete da sogno, clima eccezionale, cibo di primo ordine, paesaggi mozzafiato, storia e cultura in ogni angolo. La Sardegna è questo, certo, ma anche molto di più. C'è una trasformazione in atto, una rivoluzione digitale che corre invisibile all'occhio ma che tocca le vite di tutti, cittadini, turisti, amministratori. "Storicamente il concetto di smart city è sempre stato legato alla volontà di innovare i processi di grandi città mentre oggi possiamo parlare della necessità di lavorare su cosiddette Smart Land, un concetto più ampio e che va ad inglobare territori che naturalmente non sono inseriti in grandi città, come i piccoli paesi e le piccole città, ma che possono essere ad essa collegate – ha dichiarato Massimo Carboni, funzionario della Regione autonoma della Sardegna -. Come coinvolgere questi territori? Attraverso un ecosistema aperto, che consenta a tutti gli attori digitali di unirsi, secondo un approccio di open collaboration". Il concetto di Smart City viene dunque superato ed ampliato con quello di Smart Region, ovvero una prospettiva che tenga presente le peculiarità del territorio e sappia mettere in collegamento tutte le realtà locali dando le risposte ai cittadini in base alle differenti esigenze.

Ecco il fulcro di Smart Digital Cagliari, un modello per tutto il Paese, come sottolineato da Carboni durante la tappa dello Smart City Tour 2020 organizzato da Huawei a Cagliari. L'evento, trasmesso in diretta streaming giovedì scorso e aperto a tutti, è stato l'occasione per fare il punto sull'evoluzione digitale italiana con i protagonisti, dagli amministratori locali agli esperti di tecnologia delle aziende coinvolte. Nel 2016, dalla collaborazione tra Huawei e Regione Sardegna è già nato il Joint Innovation Center (JIC) con sede nel Parco Tecnologico di Pula, un laboratorio di innovazione nel quale si concentra il lavoro del Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), dedicato alle Smart city con il coinvolgimento di partner locali. "Vada per i numerosi progetti ma, a livello nazionale, bisogna convincersi dell'esigenza di investimenti pubblici, oltre che privati, per la crescita delle infrastrutture – ha aggiunto il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu -. La Sardegna è pronta per attivare tante nuove tecnologie, dalla videosorveglianza all'infomobilità, ma c'è da sostenerle alla base".

E la volontà di collaborare c'è, come ha evidenziato Antonella Galdi, Vice Segretario Generale, Responsabile Innovazione e Sviluppo Tecnologico di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), in quanto le città e i servizi ai cittadini avranno un ruolo centrale per indirizzare le scelte e lo sviluppo delle tecnologie, sempre chiamate a rispondere alle esigenze reali delle persone. Proprio dalla collaborazione tra ecosistemi differenti diventa possibile questa digitalizzazione dell'Italia, con soluzioni pensate ad hoc e adattate al territorio. In questo Huawei è leader mondiale, “stiamo facendo uno sforzo per italianizzarci – ha aggiunto Eduardo Perone, Vice Presidente Business Development WEU Huawei Technologies -, per essere sempre più vicini all'Italia”, e aiutarla a compiere questo salto in avanti verso il futuro smart. La vision di Huawei per la smart city è infatti basata sulla cooperazione e sulla progettazione: il colosso cinese pone l'attenzione su quanto sia importante lavorare con un ecosistema di partner che include non solo aziende, università, amministrazioni e istituzioni, ma anche e soprattutto i cittadini.

Tra gli esempi dei vantaggi che l'innovazione digitale porta nella realtà quotidiana della comunità sicuramente c'è il risparmio e l'ottimizzazione dell'energia elettrica che permette di liberare risorse da destinare ad altri investimenti per la collettività, come ha spiegato durante il suo intervento Luigi Pagnozzi, Senior Marketing Specialist Global e-City Enel X, o l'applicazione della tecnologia ai servizi per il turismo che vanno dalle informazioni locali ai trasporti alla pubblicizzazione di eventi e iniziative locali, come fa inPiazza®, il servizio digitale per turisti e cittadini illustrato da Stefano Napoli, Business Development & Engineering MobiMESH, intervenuto durante la diretta streaming. E nel corso dell'evento, Huawei ha presentato anche la Smart Campus Solution che utilizza tecnologie digitali per realizzare dei veri e propri campus, ovvero scuole, condomini, ospedali, aziende e centri commerciali, sicuri, efficienti e verdi.

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