La Nuova Sardegna

Nuoro

Calagonone, 20 anni di grande jazz

Per l'edizione 2007 in arrivo Truffaz, Magic Malik e il trio The Bad Plus

09 giugno 2007
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NUORO. È un Intermezzo che dura da vent'anni, ma che conserva intatta la voglia di intrattenere con intelligenza e qualità, senza facili ammiccamenti o concessioni alle mode. Data 1988 infatti la prima edizione del Calagonone Jazz, uno dei festival più longevi e seguiti dell'isola, organizzato dall'associazione Intermezzo. Vent'anni di grandi nomi ma anche di sobrietà nelle scelte, senza eccessivi sconfinamenti in altri generi musicali, come avviene ormai un po' dappertutto, senza però chiudere gli occhi di fronte a quanto che c'è di nuovo. E l'edizione 2007, pur celebrando con orgoglio il traguardo del ventennale, non si scosta dalla filosofia che Giuseppe Giordano e Pasquale Mascia (anime di Intermezzo) continuano a portare avanti da sempre. Quattro appuntamenti di gran pregio, dal 26 al 29 luglio, uno dei quali è una produzione originale del festival.

Giordano e Mascia hanno presentato il programma ieri mattina a Nuoro, nei giardini della Biblioteca Satta, assieme all'assessore alla Cultura di Dorgali Giuseppe Ruiu. Accanto ai concerti, la consueta mostra «No flash, please» - sempre dedicata alla memoria di Gino Crisponi, fotografo ufficiale del festival per numerosi anni - che questa volta si occupa di fumetti. Due storie, illustrate da Otto Gabos e sceneggiate da Bepi Vigna, la prima della quali ha per sfondo proprio Calagonone Jazz, a cominciare dal titolo «Da vent'anni». Si comincia giovedì 26 luglio con Erik Truffaz in quartetto. Il camaleontico trombettista francese, 47enne, proporrà la sua personalissima concezione del jazz, dove trovano spazio ritmi dance e sonorità elettroniche. Gli saranno accanto Marcello Giuliani al bass, Marc Erbetta alla batteria e Patrick Muller alle tastiere.

Venerdì 27 tocca alla Magic Malik Orchestra, trascinata dal suo leader, il flautista Malik Mezzadri (nato in Costa d'Avorio nel 1969, cresciuto a Gaudalupe, vive da tempo in Francia), che riporta il jazz indietro nel tempo, sino alle sue radici africane, regalando suggestioni di grande effetto. Con lui sul palco Denis Guivarch al sax, Sarah Murcia al contrabbasso, Jozef Dumoulin alle tastire e Maxime Zampieri alla batteria.
Sabato 28 è la volta di «Isolanos», la produzione originale di Intermezzo per Calagonone jazz 2007. Un'idea nata lo scorso anno, spiega Mascia, quando il pianista cubano Omar Sosa - ospite dell'edizione 2006 - era rimasto affascinato dal canto a tenore. Il progetto ha preso corpo negli ultimi mesi, quando Intermezzo ha affidato al chitarrista e compositore Battista Giordano il compito di porre le basi per un incontro tra due mondi musicali così diversi, appunto Cuba e la Sardegna. Tre mondi, anzi, perché l'incontro avviene ovviamente nel segno del jazz. Nelle scorse settimane Sosa e Giordano si sono incontrati in sala di registrazione a Olbia, e hanno dato vita al progetto assieme ai Tenores di Oniferi. Sul palco, accanto a Sosa e Giordano vedremo dunque Leandro Saint-Hill (sax e flauto), Julio «Childo» Tomas (basso), Julio Barreto (batteria e percussioni) e i cantori barbaricini: i tre fratelli Parisi (Francesco come boche, Giovanni come contra e Carmelo, mesuboche) e Raimondi Pidia (bassu).

Chiusura a effetto, infine, domenica 29 luglio, con il trio americano The Bad Plus, star emergenti di una tendenza che da qualche anno viene chiamata «nu jazz». Reid Anderson (batteria), Ethan Iverson (piano) e David King (contrabbasso), rileggono in chiave jazz, con stile e ironia, classici del pop e della musica leggera: da «Everybody wants to rule the world» dei Tears for Fears, a «Life on Mars» di David Bowie sino a «This guy is in love with you» di Burt Bacharach. I concerti si svolgono come di consueto nei giardini di Villa Ticca e iniziano alle 21,30, mentre il biglietto costa 10 euro. (p.me.)
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