Elezioni a Macomer, Guiso lascia libera la carica di sindaco
MACOMER. Per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale si voterà in primavera (probabilmente a maggio), ma la macchina dei partiti e dei movimenti è in moto da tempo e non mancano sorprese e...
MACOMER. Per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale si voterà in primavera (probabilmente a maggio), ma la macchina dei partiti e dei movimenti è in moto da tempo e non mancano sorprese e novità. L’ultima riguarda “Macumere 2013”, un fronte costituito per iniziativa del consigliere comunale ex Udc Gavino Guiso, che sembrava fosse il candidato della lista espressione del movimento da lui fondato. Guiso, invece, fa un passo indietro e lascia che siano altri a candidarsi alla carica di sindaco. Il Sel (Sinistra e libertà) di Macomer, che per il momento non sembra si debba alleare col Pd, precisa invece che il partito non ha due anime. «Il Sel di Macomer è uno solo – dice il consigliere provinciale Antonio Arbau –, aderiamo al forum “Rinascita di Macomer” con l’Idv, l’Udc e l’Upc, ma siamo comunque aperti al confronto con tutti e auspichiamo che il centro sinistra faccia un fronte unico anche col Pd e con tutti i partiti e movimenti che si propongono come alternativa all’amministrazione in carica. Il Sel, in ogni caso, non è diviso e a Macomer è rappresentato da me».
Sul fronte di “Macumere 2013” la novità è quella del passo in dietro di Gavino Guiso, il quale ha diffuso un comunicato annunciando la sua rinuncia alla candidatura alla carica di sindaco e i motivi che lo hanno indotto a lasciare spazio ad altri. Parlando del movimento al quale ha dato vita assieme ad altri Guiso parla di «progetto civico puro, lontano dalle segreterie dei partiti, libero dal sistema, capace di parlare un linguaggio nuovo e di coinvolgere i cittadini con il coraggio del rinnovamento». Poi annuncia la decisione di non guidare la lista e ne spiega i motivi. «Abbiamo deciso tutti insieme di rifiutare l’idea di una coalizione di partiti per abbracciare l’ipotesi di una lista di persone – scrive –, indicando nel rispetto delle regole e nello sviluppo sostenibile i capisaldi irrinunciabili. Questo progetto è ora cresciuto, è robusto, è credibile al punto che è aumentata la responsabilità della sua conduzione. Il mio ruolo è stato troppo determinante per non essere nel contempo un po’ ingombrante. Il mio compito è esaurito».
«È arrivato il momento – prosegue – di consegnare questo progetto alla città per garantire la pluralità e per fare questo è indispensabile che io lasci più spazio agli altri, che il progetto sappia camminare con le proprie gambe, che sappia accogliere, nel rispetto dei principi originari, nuove sensibilità, nuovi contributi. “Macumere 2013” non è il progetto di Gavino Guiso, ma il progetto dei cittadini macomeresi e su questo non posso permettere equivoci. Ecco perché non sarò disponibile a candidarmi alla carica di sindaco». (t.g.t.)