Guiso: «Consorzio, così fa solo danni»
MACOMER. Un consorzio industriale costoso e in perenne liquidazione non serve a Macomer, al suo territorio e, in particolare, alle attività produttive. Gavino Guiso, consigliere comunale di...
MACOMER. Un consorzio industriale costoso e in perenne liquidazione non serve a Macomer, al suo territorio e, in particolare, alle attività produttive. Gavino Guiso, consigliere comunale di minoranza, sui temi del Consorzio Zir è pronto a intraprendere una battaglia e chiede che se ne parli in consiglio comunale per decidere il da farsi. Allo stato delle cose, per Guiso il consorzio è un’entità illegale da rifondare con un ruolo nuovo, diverso da quello per il quale è stato istituito 40 anni fa, o da liquidare definitivamente, ma accelerando la proceduta in atto avviata negli anni scorsi dalla Regione e mai conclusa. I presupposti per rifondarlo non mancano. Un anno fa si è anche messo mano alla ricostituzione con una riunione congiunta dei consigli comunali di Macomer e Borore, i due comuni che hanno girisdizione amministrativa sull’area industriale di Tossilo. Poi la procedura si è impantanata nelle secche della burocrazia regionale che non ha mai risposto all’iniziativa delle due amministrazioni. L’ente, messo in liquidazione negli anni scorsi, è attualmente affidato un commissario. Gavino Guiso ritiene che non sia legale «un consorzio industriale in perenne liquidazione che di fatto ha esercitato con pieni poteri l’attività», che tra l’altro è socio unico della società mista Tossilo Spa, non più mista in quanto è venuto meno il socio privato, la quale «gestisce il vecchio inceneritore ormai senza sufficienti rifiuti da smaltire». Guiso richiama l’attenzione sulle imprese di Tossilo che chiedono una gestione diversa del consorzio. (t.g.t.)