La Nuova Sardegna

Nuoro

Proroga di sei mesi degli ammortizzatori per gli ex Ros Mary

di Salvatore Martini
Proroga di sei mesi degli ammortizzatori per gli ex Ros Mary

Siniscola, sospiro di sollievo per le 80 unità lavorative Celentano: «La Regione estenda il termine sino a dicembre»

03 gennaio 2014
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SINISCOLA. Per altri sei mesi gli ammortizzatori sociali sono garantiti. Gli ex operai del calzificio Ros Mary di Siniscola tirano un sospiro di sollievo dopo la proroga dei contratti di lavoro siglata nei giorni scorsi dalla Regione. A partire dal primo gennaio 2014 e sino al prossimo 30 giugno, il posto di circa 80 unità impegnate tra Comuni, Asl e alcune onlus del territorio, è sicuro. Poi si vedrà.

Da tempo, infatti, i contratti vengono rinnovati di semestre in semestre, alimentando un clima di incertezza. Il rinnovo degli ammortizzatori sociali degli ex Ros Mary, così, chiude momentaneamente un periodo di grande fibrillazione per il futuro di questi lavoratori, supportati da sindacati e giunta civica che hanno chiesto sin da subito al governatore Cappellacci e all’assessorato regionale al Lavoro la proroga degli interventi, ritenuti fondamentali per non creare nuovi disoccupati. Un’eventualità, questa, che avrebbe inferto un altro duro colpo all’economia del distretto locale, in forte crisi da tempo. Le attività degli ex Ros Mary ripartiranno subito. Dovranno proseguire nel rispetto degli accordi sottoscritti con la Regione e con le eventuali modifiche che verranno apportate alla normativa nazionale.

Il sindaco Rocco Celentano e l’assessore comunale al Lavoro, Giuseppe Pipere, sottolineano l’importanza del rinnovo degli ammortizzatori sociali, considerate anche le carenze del personale negli uffici comunali. «I lavoratori in forza nel municipio – scrivono in una nota Celentano e Pipere – sono stati inseriti nell’organico dal giugno 2011 con mansioni svolte negli uffici anagrafe, servizi sociali, lavori pubblici, urbanistica, tributi e vigilanza. Il loro apporto si è dimostrato indispensabile per l’erogazione di numerosi servizi. Esprimiamo quindi soddisfazione per la soluzione positiva data a queste unità lavorative e alle loro famiglie, che vivono grazie all’indennità regionale. Bisogna però fare in modo che il termine del 30 giugno venga esteso sino al 31 dicembre, come auspicato da tempo».

Da qui il nuovo appello dell’amministrazione di Siniscola affinché la Regione trovi la copertura del costo annuale degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2014, e non solo per il primo semestre dell’anno. Portando serenità alle 80 unità lavorative che dai primi di luglio, a meno di nuove direttive, non sanno che ne sarà del loro futuro.

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