La Nuova Sardegna

Nuoro

Omicidio ad Arzana, si scava nel passato della famiglia

Omicidio ad Arzana, si scava nel passato della famiglia

Oggi i funerali di Pietro Piras, assassinato ieri a fucilate. Il fratello venne condannato per il sequestro De Angelis

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17 marzo 2014
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NUORO. Pietro Piras, assassinato a fucilate nelle campagne di Arzana, era fratello di Mario Fortunato Piras, classe 1928, l'uomo che all'epoca dei sequestri Melis e Soffiantini finì al centro di un'indagine per un suo presunto interessamento circa la liberazione dei due ostaggi. Lo hanno confermato gli investigatori dell’Arma dei carabinieri, che da ieri pomeriggio danno la caccia al killer. Il passato della famiglia, ovviamente, è uno dei possibili moventi della spietata esecuzione dell’ex ragioniere del Comune ogliastrino.

I funerali di Pietro Piras, che aveva 67 anni, e sul cui cadavere è stata disposta l’autopsia, sono previsti per domani pomeriggio.

Nella seconda metà degli anni '90, il fratello di Pietro Piras era detenuto nel carcere cagliaritano di Buoncammino dove scontava una pena a 18 anni per il sequestro del costruttore romano Giulio De Angelis. Su di lui si indagò anche per un presunto coinvolgimento nelle trattative per la liberazione di altri ostaggi. La Procura di Cagliari era gestita dal discusso magistrato Luigi Lombardini.

Le cronache del periodo riferivano di un coinvolgimento di tutta la famiglia Piras nelle vicende di mediazione legate ai due sequestri di persona.

C'è poi un vecchio fatto di sangue: un altro fratello di Pietro Piras morì ammazzato 60 anni fa.

Tutte piste al vaglio della Procura di Lanusei - l'indagine è coordinata dal sostituto Nicola Giua Marassi - e dei carabinieri della stazione di Lanusei e del nucleo investigativo del comando provinciale di Nuoro.

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