La Nuova Sardegna

Nuoro

Una Pasqua speciale nella rinnovata chiesa di Santa Lucia

di Salvatore Martini

Siniscola, l’edificio religioso è stato riaperto dopo due anni Tante le novità: l’altare in marmo e dietro le antiche nicchie

22 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. Tra le due file di banchi disposti davanti all’altare, domenica mattina si sono accomodati tantissimi fedeli. Emozionati e incuriositi, il giorno di Pasqua tutti, a Santa Lucia, hanno voluto visitare l’antica chiesa, che ha riaperto al culto dopo 4 anni di chiusura determinati dall’inagibilità dei locali.

Una giornata speciale, quella di domenica scorsa, che non solo ha sublimato la festa della Resurrezione ma, idealmente, ha fatto battere nuovamente il cuore della frazione marina di Siniscola. La parrocchia di Santa Lucia, nonostante sia tra le più piccole d’Italia, è infatti molto impegnata nella crescita spirituale e culturale della comunità. La riapertura della chiesa è stata così un momento di grande intensità, che ha riunito centinaia di devoti accorsi dal borgo e dai centri vicini. «La famiglia ha potuto tornare a casa. È una grande festa » ha detto emozionato il parroco di Santa Lucia, don Ciriaco Vedele, che dall’altare ha ringraziato tutte le persone e gli enti che, a vario titolo, si sono adoperati per il rilancio della chiesa e chi, in questi anni, ha consentito di dire messa nei locali del Centro ambientale.

Il restauro della chiesa non è stato di certo facile. Le difficoltà incontrate sono state numerose. Nessuna, però, in grado di fermare l’energia di don Vedele, che supportato dal sostegno e dall’incoraggiamento dei fedeli ce l’ha messa tutta per riconsegnare alla parrocchia il suo “nido” più intimo e autentico, dove da decenni fioriscono le preghiere, le speranze, i momenti gioiosi e anche quelli meno belli che scandiscono l’esistenza di tantissime persone.

Un lungo applauso, subito dopo la processione di S’incontru, ha così scandito la nuova vita della chiesa, dove oggi si rinnovano i riti religiosi della festa patronale. Tante le novità all’interno dell’edificio. Ad iniziare dall’altare, tutto in marmo, dove sono state riscoperte le antiche nicchie per i santi.

Il restauro ha riportato inoltre alla luce l’antico pavimento nero in ardesia, e consolidato i muri e il tetto. Dal portone d’ingresso è inoltre scomparsa la bussola: adesso, da dentro la chiesa, si gode una splendida vista sul mare. Nelle prossime settimane si procederà con gli ultimi ritocchi e con l’ultimazione delle cumbissias. L’importante, però, è che la chiesa abbia riaperto al culto. Per la parrocchia di Santa Lucia, istituita nel 1962 dall’allora vescovo monsignor Melas, il giorno di Pasqua è stato speciale.

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative