Una targa per Luca Tanzi alla festa della polizia di Nuoro
Il poliziotto morto in servizio durante l’alluvione del 18 novembre: alla cerimonia presenti la moglie e i tre colleghi in auto con lui al momento della tragedia
NUORO. Una cerimonia sobria e commossa quella che si è svolta questa mattina a Nuoro per la Festa della Polizia 2014 alla quale erano presenti le massime autorità della provincia. Il primo atto, nell'androne della sede della Questura, è stata la deposizione di una targa in memoria del poliziotto Luca Tanzi, morto in servizio nella strada provinciale Oliena-Dorgali durante l'alluvione del 18 novembre 2013.
Presente la moglie di Tanzi e i tre colleghi che erano con lui in occasione dell'incidente, Mirko Pellino, Gavino Chighine e Gavino Virdis ancora convalescenti. La targa è stata benedetta dal vescovo di Nuoro monsignor Mosè Marcia. Nell'auditorium della biblioteca Satta poi il questore di Nuoro Pierluigi D' Angelo ha fatto un breve bilancio sull'andamento dell'attività criminale nell'ultimo anno.
«La criminalità legata al traffico di stupefacenti resta il principale 'affarè della malavita locale - ha detto D'Angelo - sempre più collegata direttamente con le maggiori direttrici del traffico internazionale. La Squadra Mobile ha concluso diverse operazioni antidroga con l'arresto di 29 persone e il sequestro di oltre 360 chili di stupefacenti». In calo, invece, secondo il questore gli atti intimidatori agli amministratori.
Diverso il dato sul fronte degli omicidi: «Assistiamo a una recrudescenza nell'anno in corso - ha proseguito D'Angelo (riferendosi ai cinque omicidi avvenuti in Ogliastra) -. Non si tratta certo di un unico disegno criminale, ma anche quelli consumati con metodi non tipici e più efferati, non sono assolutamente manifestazioni di criminalità organizzata».
E c'è un altro nervo scoperto, quello del mondo delle scommesse. «Solo nell'ultimo anno - ha concluso il questore - ho emesso 25 provvedimenti di rifiuto di autorizzazione per centri di scommesse in tutta la Provincia, che hanno portato anche alla conseguente attività repressiva con la denuncia per gioco d'azzardo di 21 esercenti abusivi».