La Nuova Sardegna

Nuoro

Folla di allevatori sardi all’apertura della fiera

di Tito Giuseppe Tola
Folla di allevatori sardi all’apertura della fiera

Macomer, la rassegna non ha il respiro degli scorsi anni ma attrae ancora In mostra gli ovini locali selezionati e anche le più diffuse razze caprine

2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Non è il grande evento di respiro regionale o nazionale che richiama l’attenzione della facoltà di Agraria di Sassari e delle scuole agrarie della Sardegna, ma l’interesse degli allevatori non manca. Ieri a Macomer ha aperto i battenti la fiera-mercato degli ovini di razza sarda iscritti ai libri genealogici, delle più diffuse razze caprine e dei bovini. Fin dal primo giorno i visitatori sono stati numerosissimi. Grande l’interesse degli allevatori che in tanti hanno visitato gli stand dove erano esposti gli animali. La rassegna è stata organizzata dall’Aipa di Nuoro e Ogliastra e dal comune di Macomer, che ha voluto dare continuità alla manifestazione nonostante i costi che comporta l’organizzazione e le difficoltà economiche che rendono problematica la spesa. All’inaugurazione è intervenuta l’assessore regionale all’Agricoltura, Elisabetta Falchi, che essendo agronoma e imprenditrice agricola ed essendo stata presidente di Confagricoltura, conosce molto bene i problemi del settore. «La fiera – ha detto – è un momento importante in quanto veicola le idee che vengono dal settore agricolo e misura la crescita delle aziende in termini di qualità e quantità. Questa è stata pensata con un convegno ad alto livello che dirà come la lana di pecora può diventare una risorsa e non un costo per lo smaltimento. La fiera deve però servire per focalizzare altri problemi e non solo quelli con i quali fanno i conti tutti i giorni le aziende agricole e di allevamento. Serve per esplorare spazi e idee nuove e soprattutto per portare le nostre idee oltre i confini dell’isola, facendo conoscere nel resto d’Italia la qualità eccellente dei nostri allevamenti». Oggi, grazie anche al fatto che è domenica, si attendono moltissimi visitatori. Il sindaco, Antonio Succu, è comunque soddisfatto del risultato del primo giorno e ribadisce la validità di una manifestazione di questo tipo in un territorio vocato all’allevamento. «La zootecnica – ha detto – fa parte del tessuto di questo territorio ed è uno degli elementi portanti dell’economia locale. Pur in un momento difficile nel quale dobbiamo tenere d’occhio il bilancio e controllare ogni spesa, è comunque fondamentale garantire una vetrina al settore creando anche un certo movimento di persone utile all’economia della città». Sulla validità dell’iniziativa si è soffermato anche il presidente dell’Aipa di Nuoro, Stefano Ferranti. «Per noi dell’Aipa – ha detto – la manifestazione di Macomer è un appuntamento fondamentale. È il momento in cui perfezioniamo i nostri progetti e prendiamo contatto con gli allevatori e le strategie. Le azioni sono quelle che si traducono in sicurezza alimentare per il consumatore finale».

Primo piano
Serie C

Campobasso-Torres 1-1, pareggia Musso!!! – LA DIRETTA

Il colpo

Porto Cervo, ladro in azione al Dettori market: ruba 6 bottiglie di Dom Perignon e si dà alla fuga

Le nostre iniziative