Oggi un convegno per ricordare la figura di Oreste Nemi
LULA. In paese sono in pochi a sapere chi era, eppure è un uomo che ha lasciato una traccia indelebile, pur nella sua breve vita. Nel passato l’amministrazione comunale gli dedicò una via periferica,...
LULA. In paese sono in pochi a sapere chi era, eppure è un uomo che ha lasciato una traccia indelebile, pur nella sua breve vita. Nel passato l’amministrazione comunale gli dedicò una via periferica, dove si accede solo a un paio di abitazioni. Poca cosa per un uomo dello spessore culturale di Ciriaco Antonio Porcu, il segretario comunale che firmava i suoi scritti, in poesia e in prosa, con lo pseudonimo di Oreste Nemi.
Adesso si cerca di sollevare il velo dell’oblìo caduto su Antonio Porcu che, negli anni del liceo e dell’università a Sassari, era ben introdotto negli ambienti intellettuali.
Nell’ambito delle attività culturali inerenti i personaggi famosi per la storia e la cultura sarda la Regione ha finanziato il progetto che il Comune aveva presentato nel 2013 tramite s’Ufitziu de sa Limba Sarda.
Si tratta del progetto “Oreste Nemi-eris e oje” mirato a far conoscere e apprezzare la figura di questo intellettuale, nato a Lula nel 1863, e deceduto quarant’ anni dopo.
Il progetto prevedeva, oltre al convegno finale, una serie di attività di divulgazione nelle scuole. A tal fine, con il coordinamento dell’Ufitziu, le due operatrici del progetto, Camilla Sedda e Mariantonietta Massardo, hanno presentato nelle scuole dell’infanzia, nelle primarie e nelle scuole medie di Lula la figura e le parole di Oreste Nemi, coinvolgendo oltre cento bambini.
Il programma del convegno che si svolgerà questo pomeriggio, alle 18, nell’aula consiliare del comune, prevede il saluto del sindaco Mario Calia e dell’assessore alla cultura Pietro Pittalis, poi l’introduzione del responsabile de s’Ufitziu Mario Antonio Sanna, moderatore dell’incontro, e le relazioni di Chircu Sannio, dell’associazione culturale “Oreste Nemi”, di Livio Porcu, nipote di Oreste Nemi, e quelle riguardanti le attività del progetto nelle scuole tenute dalle operatrici Camilla Sedda e Mariantonietta Massardo.
Quello di stasera è un appuntamento da non perdere perché sarà l’occasione per conoscere e apprezzare questo appassionato ricercatore che, fra l’altro, aveva redatto un dizionario sardo con la variante lulese, un testo originale dove ogni vocabolo è accompagnato da un proverbio, da un modo di dire, da una testimonianza che lo riconduce all’oralità. E proprio il dizionario sardo firmato da Ciriaco Antonio Porcu è la materia oggetto di lavoro degli alunni coinvolti nel progetto.