Gaia Costa morta a causa delle lesioni craniche
I primi risultati dell’autopsia sul corpo della 24enne investita e uccisa sulle strisce pedonali a Porto Cervo
Tempio Gaia Costa, la 24enne di Tempio investita e uccisa martedì 8 luglio, a Porto Cervo, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali, sarebbe morta a causa delle lesioni craniche provocate dall’impatto con l’asfalto. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia eseguita oggi 14 luglio all’istituto di medicina legale di Sassari dal medico legale Salvatore Lorenzoni, incaricato dalla Procura di Tempio. Confermato, dunque, il nesso causale, ovvero che la giovane sia morta a causa delle lesioni riportate nell’incidente stradale. All’esame autoptico erano presenti i consulenti di parte: il medico legale Francesco Serra, nominato dalla famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Antonello Desini, e il medico legale Ernesto D’Aloja, nominato dall’indagata per omicidio stradale, la manager tedesca Vivian Spohr, difesa dagli avvocati Angelo Merlini e Alessandro Vitale. L’incidente è avvenuto in via Aga Khan, una delle arterie principali di Porto Cervo attorno alle 13,30. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti (anche sulla base del racconto di alcuni testimoni), la conducente si sarebbe inizialmente fermata per far attraversare altre persone, ma nel momento in cui ha ripreso la marcia non avrebbe visto Gaia, investendola in pieno. La ragazza è morta sul colpo.