Tortolì, tutti pazzi per le arti marziali
La manifestazione si è svolta al teatro tenda. Tra gli ospiti anche il campione mondiale di Bjj-Mma
Il capoluogo ogliastrino archivia il suo primo Expo dedicato alle arti marziali con soddisfazione e un bilancio finale quantomeno positivo visto che tutti gli obiettivi prefissati sono stati centrati. «Acquistare un defibrillatore, coinvolgere atleti specializzati nelle varie discipline e metterli a confronto, avvicinare l’uomo comune alle arti marziali e allo sport da combattimento, questi erano i nostri obiettivi». Parole del presidente provinciale Anspi Roberto Lepori e dell’istruttore di brazilian jiu jitsu Alessandro Fadda che hanno curato l’organizzazione e lo svolgimento della manifestazione svoltasi lo scorso weekend a Tortolì. «Hanno partecipato oltre 100 atleti in rappresentanza delle scuole di Bjj-Mma, Aikido, sa Strumpa, Boxe, Hapkido, Taekowondo, Wing tsun, Kraw maga, Karate e Army fitness della Sardegna – spiegano i due istruttori – e molti di loro nell’arco della manifestazione si sono cimentati in discipline per loro praticamente sconosciute, oltre ovviamente a esibirsi nelle proprie specialità per la gioia degli spettatori accorsi al teatro tenda S. Francesco». Hanno riscosso grandissimo successo i bambini della Nova Uniao di Ovodda/Nuoro guidati dall’istruttore Luca Mattu e i loro coetanei lanuseini specializzati in Taekwondo con la supervisione del maestro Chessa. Apprezzata anche l’ esibizione della squadra villagrandese de si Strumpa capitanata da Davide Scudu. «Alla manifestazione hanno partecipato maestri di rango nazionale ed internazionale come il campione mondiale di Mma, nonché direttore tecnico della Nova Uniao Europa, Fabricio Nascimento ed il campione europeo della stessa disciplina e fondatore della N. U. Sardegna Luca Melis – raccontano orgogliosi Lepori e Fadda –. Abbiamo vissuto una vera festa delle arti marziali grazie alla disponibilità dell’ Wing tsun di Quartu, Kraw maga di Nuoro, Hapkido di Porto Torres, e tutti gli altri gruppi che hanno accettato il nostro invito, i volontari che ci hanno supportato, il comune che ci ha concesso la struttura, gli sponsor che hanno reso possibile tutto ciò e soprattutto l’acquisto di un defibrillatore, che era il nostro obiettivo principale. Siamo stanchi ma soddisfatti e per questo abbiamo deciso di riproporre la manifestazione con cadenza semestrale».