Ulassai ricorda Maria Lai
Una grande mostra antologica alla Stazione dell’Arte
ULASSAI. Rimarrà aperta fino al 30 giugno la mostra "Parola d'artista" dedicata a Maria Lai, alla Stazione dell'Arte di Ulassai. L'esposizione, che mette insieme opere della collezione della Fondazione e alcuni lavori arrivati dalle collezioni di enti e di privati, sono visibili nello spazio principale della Stazione dell'Arte, riallestito in occasione del primo anniversario della morte dell'artista, il 16 aprile. Tra le opere in mostra mai viste a Ulassai, un maestoso lenzuolo in tela cucita con filo nero, dal titolo "I racconti del lenzuolo", degli anni Ottanta-inizio anni Novanta, di proprietà della Provincia di Sassari. Uno, ugualmente di grandi dimensioni, prestato dalla Fondazione Banco di Sardegna di Cagliari, dal titolo "Lenzuolo", alcuni libri cuciti provenienti dalla collezione della Stazione, e un grande lavoro, sempre di proprietà della Stazione, che l'artista aveva dedicato a pensieri su Gramsci dal titolo "A Gramsci". Le opere in mostra sono accomunate da una cifra stilistica che dal 1977, anno in cui si data "Pianto", la prima opera nel percorso espositivo e madre di tutte le altre, non ha più abbandonato la produzione di Maria Lai: le sue illusorie parole cucite realizzate sui supporti più diversi. Le parole ricamate nelle tele esposte, nei libri cuciti e nei lenzuoli, ingannevole espediente che sostituisce la scrittura vera e propria, si manifestano pian piano per quello che sono realmente: un groviglio inestricabile di fili e intrecci, nodi e ricami che, più ci si avvicina, più si avviluppa rivelandosi indecifrabile. Sempre fino al 30 giugno, inoltre, nell’altra aula espositiva della Stazione, saranno ancora visibili il filmato di Clarita de Giovanni "Ansia di infinito", e "Mare Muro". (l.cu.)