La Nuova Sardegna

La Sardegna si avvicina alla settimana di Natale sotto il segno della stabilità atmosferica. In questi giorni l’isola è interessata da condizioni di tempo prevalentemente soleggiato, con temperature miti per il periodo e zero termico in risalita, tanto che la poca neve presente sulle vette più alte tende progressivamente a sciogliersi. Uno scenario destinato a resistere almeno fino al 23 dicembre.

A dominare la scena meteorologica è un vasto campo di alta pressione che abbraccia gran parte dell’Europa centro-meridionale e il Mediterraneo, Sardegna compresa. Una vera e propria “barriera” atmosferica che blocca l’ingresso delle perturbazioni atlantiche e impedisce alle correnti fredde di origine nordica di raggiungere l’isola. L’unica eccezione potrebbe essere una breve parentesi perturbata attesa nei primi giorni della prossima settimana, con nuvolosità in aumento e qualche pioggia sparsa, soprattutto sui settori occidentali e settentrionali.

Verso Natale possibile cambio di scenario

Lo sguardo dei meteorologi si sposta però sui giorni a cavallo tra la Vigilia e Natale, quando lo scenario potrebbe mutare. Secondo le ultime elaborazioni, anche se l’affidabilità resta ancora medio-bassa, è possibile un ritorno di condizioni più instabili a partire dal 23 dicembre, con l’arrivo di correnti più fredde e perturbate dall’Atlantico.

Per la Sardegna questo potrebbe tradursi in un aumento delle precipitazioni, localmente anche moderate, accompagnate da un calo delle temperature e da venti più sostenuti. Non si escludono piogge diffuse, specie sui versanti esposti ai flussi occidentali, mentre la neve resterebbe confinata alle quote più elevate, qualora l’aria fredda riuscisse a entrare con decisione sul Mediterraneo.

Isola tra anticiclone e perturbazioni

La tendenza resta però incerta. I previsori non escludono che l’alta pressione possa rapidamente riconquistare terreno, limitando il peggioramento a una finestra temporale di pochi giorni. In questo caso, la Sardegna tornerebbe sotto condizioni più stabili, con clima relativamente mite anche durante le festività.

L’isola si trova dunque in una posizione di equilibrio tra due grandi figure atmosferiche: da un lato la possibile rimonta anticiclonica, più probabile sul Centro-Sud del Paese; dall’altro un affondo del flusso atlantico che, se più incisivo, potrebbe portare piogge e instabilità anche durature.

Occhi puntati sulla “depressione d’Islanda”

A determinare l’evoluzione sarà soprattutto ciò che accadrà sul Nord Atlantico, dove la vasta circolazione ciclonica legata alla cosiddetta “depressione d’Islanda” potrebbe intensificarsi nella seconda parte del mese. Un suo rafforzamento favorirebbe un flusso perturbato più energico verso il Mediterraneo, aumentando le probabilità di maltempo anche sulla Sardegna.