La Nuova Sardegna

Nuoro

Senso unico di marcia a Badu ’e Chercu

di Mattia Sanna
Senso unico di marcia a Badu ’e Chercu

Oliena, la decisione presa dopo la distruzione dei semafori. Ora chi parte da Nuoro dovrà percorrere la Sp 58

29 maggio 2014
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OLIENA. La provincia istituisce il senso unico di marcia sul ponte di Badu’e Chercu. All’altezza del chilometro 1,900 sulla Nuoro-Oliena. Una decisione attesa e prevista quella dell’amministrazione provinciale, dopo che ignoti, probabilmente durante le prime ore della mattinata del 18 maggio scorso, avevano danneggiato irrimediabilmente i due semafori, installati, all’indomani del nubifragio del 18 novembre 2013 e finalizzati a garantire l’alternata circolazione sul viadotto. Un episodio di vandalismo e inciviltà, riletto da alcuni come il tentativo di attirare l’attenzione su un’emergenza, che stenterebbe a risolversi e su un ritorno alla normalità, che parrebbe ancora molto lontano.

Un’azione comunque gratuita ed ingiustificabile, sulla quale si sono aperte perfino le indagini delle forze dell’ordine, volte ad accertare gli autori del misfatto. Finora, sembrerebbe, senza risultati. Chissà cosa penseranno, dunque, ora, i responsabili di questa assurdo gesto. Di fronte alla constatazione, si spera amara, dell’inutilità di un accanimento, nei confronti di un bene della collettività, così sconsiderato. L’ente, proprietario dell’arteria, é stato costretto, infatti, a prendere la drastica decisione di deviare una parte del traffico, non potendo, allo stato, sostituire i dispositivi luminosi, non più funzionanti. E non essendo in grado di tutelare adeguatamente la sicurezza e l’incolumità di persone e cose, di fronte al probabile verificarsi di sinistri ed incidenti. Pertanto, a far data da martedì 27, la Sp 22 sarà transitabile solamente dal paese del Corrasi in direzione Nuoro. Per eseguire il percorso contrapposto, invece, si dovrà dirottare verso la 58 e svoltare in coincidenza del bivio di Galanoli. Dove, peraltro, a poca distanza si incontra un altro attraversamento, quello di Badu’e Orane, visibilmente lesionato dall’alluvione.

L’ordinanza, com’é prevedibile, comporterà non pochi disagi, soprattutto agli utilizzatori abituali del percorso. Agli studenti e ai lavoratori, in particolare, i quali quotidianamente raggiungono il vicino capoluogo. Questi ultimi vedranno, infatti, incrementare considerevolmente i chilometri da percorrere, durante i giornalieri e frequenti spostamenti.

Già fioccano, quindi, polemiche e proteste. Mentre sono molti coloro che decidono di contravvenire all’imposizione, scegliendo di non rispettare il divieto. La domanda, che sorge, allora, spontanea per tutti é: quanto durerà questa situazione di grande disagio?

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